Un camion Fiat carico di pallets

Veicoli pesanti, parco circolante ancora troppo vecchio. In Italia il 14,2% dei mezzi ha più di 30 anni

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MILANO - Prosegue l’analisi del comparto trasporto merci su gomma firmata da Continental. Dopo aver approfondito il tema delle immatricolazioni e dell’alimentazione dei mezzi pesanti, l’Osservatorio Continental è passato ora in rassegna i dati relativi all’anzianità del parco circolante per capire come la crisi economica legata alla pandemia abbia influenzato l’introduzione di veicoli più recenti, sicuri e meno inquinanti nel nostro Paese. La fascia di anzianità maggiormente rappresentata all’interno del parco circolante di mezzi pesanti per il trasporto merci è quella da 10 a 15 anni (18,9%), seguita dai 15-20 anni (17,9%) e 20-30 anni (15,7%). Anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi di massimo 1 anno, che sono solo il 3,3% del parco circolante, il 33,1% del totale è rappresentato da veicoli di massimo 10 anni. È invece urgente agire, secondo l’Osservatorio Continental, sulle categorie da 30 anni in poi, che rappresentano ancora il 14,2% del parco circolante.

La maggior quota di veicoli di oltre 40 anni si ritrovano in Sicilia e Calabria (entrambe al 9,5%). Quest’ultima è anche la regione con la maggiore presenza di mezzi di 30-40 anni (18,2%). Le percentuali più alte di mezzi nuovi (da 0 a 2 anni) si registrano invece in Valle D’Aosta e Trentino Alto Adige, anche a fronte del fatto che in queste regioni le società di noleggio possono usufruire di tariffe agevolate dell’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) per le immatricolazioni di nuovi veicoli. Dal 2019 al 2020 è leggermente cresciuto il numero di veicoli più recenti (da 0 a 5 anni, +2,6%), mentre sono calate le fasce intermedie (da 5 a 15 anni, -4,8%). Stupisce invece che siano ancora in aumento le categorie di veicoli più vecchie, dai 15 anni in poi (+4,6%). Considerando il parco autobus nel nostro Paese in base alla fascia di anzianità, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) rappresentano il 19,4% del totale; quelli più vecchi, di oltre 20 anni, sono il 25,7% del totale. Nella fascia intermedia da 5 a 20 anni, si colloca la maggior parte del parco circolante (54,4%). Le regioni che hanno in circolazione autobus più recenti sono Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna. Per contro, le quote più rilevanti di autobus con maggiore anzianità sono in Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Puglia.

La presenza di autobus con meno di un anno di età continua a scendere. Questo calo è dovuto alla progressiva diminuzione di nuovi mezzi immessi nel parco circolante che, iniziata già nel 2018 prima dell’emergenza sanitaria, si è accentuata con la pandemia e ha raggiunto l’apice tra il 2019 e 2020 (-43,5%). È vero, dunque, che l’acuirsi della crisi economica legata alla situazione emergenziale ha rallentato l’introduzione di autobus nuovi nel parco circolante. Se gli autobus nuovi hanno subito una riduzione, sono invece aumentati quelli della fascia tra 2 e 5 anni di anzianità e le categorie più vecchie: in particolare, preoccupa la crescita della quota di autobus di 40 anni e oltre, che dal 2015 al 2020 sono più che raddoppiati e dal 2019 al 2020 hanno registrato un +16,7%. Dall’analisi della categoria Euro dei mezzi pesanti per trasporto merci in circolazione emerge un’importante presenza di veicoli molto recenti (Euro 5 ed Euro 6), che corrisponde al 31,8% del totale. Ciononostante, quelli più vecchi (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) continuano a coprire una quota superiore (33,3%). Nell’ultimo anno, dal 2019 al 2020, gli Euro 6 sono cresciuti del 21,5%, e sono diminuite le categorie inferiori. In questa stessa direzione va, più in generale, l’evoluzione del parco circolante degli ultimi anni: dal 2015 al 2020 si sono infatti registrati cali delle categorie dalla Euro 0 alla Euro 4, e un aumento dei mezzi Euro 5 (+4%) ma soprattutto Euro 6 che, passando da 12.534 a 782.675 unità, hanno fatto registrare un picco di oltre 6.000% (dovuto al fatto che nel 2015 i mezzi Euro 6 in circolazione erano molto pochi). 

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Martedì 8 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 13:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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