La nuova BMW S 1000 RR durante la prova in psta

BMW S 1000 RR, una belva da pista
circola libera sulla strada

di Lorenzo Baroni
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VALENCIA - Le moto della categoria supersport con propulsori da 1.000 cc rappresentano la base di partenza per le Superbike del Mondiale e sono al contempo le due ruote con le prestazioni più elevate mai realizzate finora. Loro ogni record nel rapporto peso potenza, oltre a quelli in accelerazione, circa 2 secondi da 0 a 100, oltre 300 km/h di velocità massima, con prestazioni confrontabili oggi solo con le auto da F1.

Per questo rappresentano una autentica antenna tecnologia per tutte le Case, che fanno convergere su questi modelli tutto il loro know-how, l’esperienza e la tecnologia. La BMW, scesa in campo nel 2008 con la sua S1000RR, è stata l’ultima in ordine di tempo a cimentarsi in questa difficile categoria, ciò nonostante ha realizzato da subito una moto da record, ponendosi al vertice e fissando nuovi parametri nelle gare delle derivate di serie.

Ma per il 2015 la moto è stata profondamente rivista, con modifiche che interessano un po’ tutti gli aspetti. Si parte dall’estetica, con un nuovo codino più inclinato verso l’alto e diversi fianchetti che rendono la moto più slanciata e accattivante. Modifiche di dettaglio anche sui due lati della carenatura e sul serbatoio, mentre il cambiamento più evidente lo troviamo nel cupolino ora più allungato verso la ruota anteriore, dotato di una presa d’aria più voluminosa e con un piccolo labbro inferiore che funge da spoiler alle alte velocità.

Il telaio mantiene lo schema con un doppia trave in alluminio, con quattro elementi fucinati e saldati, ma la forma e la curvatura della zona centrale sono state ridisegnate, aumentando anche l’angolo del cannotto di sterzo che cresce di 0,5 gradi. Fortemente migliorato anche il sistema DDC, il Dynamic Damping Control - introdotto sulla HP4 nel 2012 che incorpora anche un aggiornamento per il sistema Race Abs semi integrale, ora in grado di entrare in azione anche a moto molto piegata.

Ma i dati più caratterizzanti sono senza dubbio i 199 cv (6 in più rispetto al passato) associati ad un forte aumento di coppia ai medi e bassi regimi con un picco di 113 Nm a 12 mila g/min e infine una riduzione di peso di ben 4 chili che raggiunge così il nuovo record di 179 kg a secco e 201 kg con moto in ordine di marcia e con pieno di carburante. Una volta in sella la moto si fa notare per le dimensioni compattissime e il peso contenuto che le garantiscono una reattività e maneggevolezza tipiche di moto di minore cilindrata, già alla minima apertura del gas però la risposta del motore è impetuosa e decisa con una progressione continua e un arco di utilizzo ampissimo.

I 200 cv regalano un’accelerazione impressionante a tutte le velocità e con qualsiasi marcia inserita, anche la stabilità si dimostra impeccabile consentendo di raggiungere con facilità e sicurezza angoli di piega tipici delle moto da corsa. Ovviamente per sfruttarla al meglio è indispensabile l’utilizzo in circuito perché la S1000RR nasce per la guida tra i cordoli, ma anche su strada sa adattarsi alle più diverse condizioni grazie ad un traction control molto evoluto, ad un sistema Abs innovativo e alla possibilità di poter scegliere tra ben 5 diverse mappature per il motore: Rain, Sport, Race, Slick e User. Queste adeguano la potenza e la risposta dell’acceleratore alle diverse condizioni dell’asfalto o al tipo di utilizzo della moto. Il prezzo non ancora comunicato sarà di circa 17 mila euro.

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Domenica 9 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 07-06-2015 18:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA