La nuova Ducati Desmosedici GP15

Ducati sfodera l'arma Desmosedici GP15.
Dall'Igna: «Quest'anno almeno una vittoria»

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BORGO PANIGALE - Attesa al varco, dopo anni di assenza dal gradino più alto della categoria principe del motociclismo sportivo. Il campionato MotoGp 2015 targato ducati sarà all'insegna della Desmosedici GP15, la nuova rossa presentata oggi a Borgo Panigale e pronta per l'avvio del mondiale, il 29 marzo in Qatar. Difficile, probabilmente impossibile un confronto diretto con i colossi Honda e Yamaha, avanti di almeno due anni nello sviluppo e nell'interpretazione del massimo consentito su due ruote, nonostante le prestazioni velocistiche in crescendo che hanno accompagnato la Gp14 sul finire del campionato scorso.

Una vittoria nel mirino.«Quest'anno l'obiettivo è quello di riuscire a portare a casa almeno una vittoria. È importantissimo dare degli obbiettivi a tutte le persone, anche ai piloti. Questo aiuta a raggiungerli». Tocca a Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, fissare il paletto tra il successo e il fallimento di una stagione difficile e di necessaria rinascita. «Abbiamo davanti due case importantissime, con tecnologia da vendere, ci sono 4 piloti ritenuti da tutti tra i migliori, ma anche i nostri due piloti, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, se la possono giocare. È un obiettivo difficile, sfidante, ma che voglio portare a casa».

«C'è della continuità in questa moto. Uno degli errori più grandi dei progettisti è buttar via tutto quello che è stato fatto prima, ma in realtà ho trovato nella Gp14 e nella sua evoluzione molte cose interessanti, che ho cercato di mantenere nella Gp15 ma ci sono tantissime cose nuove che non sono state fatte in Ducati e anche da me, è quindi una rivoluzione».

Fino a 340 km/h di velocità. Impressionante la scheda tecnica della nuova nata di Borgo Panigale.
ll motore è un 4 tempi, V4 a 90 gradi,raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica evoluta con oppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro. La cilindrata è quella regolamentare per la MotoGp: 1.000 cc. La potenza dichiarata è di oltre i 240 cavalli, mentre la Ducati si sbilancia per la velocità massima in oltre i 340 km/h. Per il reparto cambio e trasmissione la Gp15 adotta il Dst, ovvero Ducati seamless transmission, mentre la trasmissione finale è tradizionale a catena. L'alimentazione della Gp15 è composta da un sistema a iniezione elettronica con i quattro iniettori posti al di sopra dei corpi farfallati, mentre il gas è elettronico, denominato Evo 2 TCF (Throttle control & Feedback). Tre i dischi dell'impianto frenante, due anteriori in carbonio da 320 o 340 mm di diametro a seconda delle esigenze, e un disco posteriore in acciaio. Da atleta il peso: solo 158 kg a secco.

Piloti entusiasti «La Desmosedici Gp15 è bella e c'è stato un ulteriore passo avanti, c'è un continuo lavoro e anche dalla moto dell'anno scorso possiamo portare evoluzioni sulla Gp15. Siamo un pò più veloci dell'anno scorso e con un pò più di passo, ma sappiamo cosa ci serve per stare al passo dei primi e lo stiamo facendo. La differenza più grande rispetto alla Gp14 è che è molto più piccola nella seduta e nella parte del telaio, con la parte posteriore molto diversa, ma soprattutto è molto diversa dentro». Il pilota della Ducati, Andrea Dovizioso, descrive così, durante la presentazione, l'ultima nata, la Desmosedici Gp15. «Siamo due caratteri diversi ma non può voler dire che non si può andare d'accordo sullo sviluppo della moto. Abbiamo caratteristiche diverse in pista, ma ci troviamo a cercare di migliorare gli stessi aspetti della moto».

Anche Andrea Iannone condivide la prima impressione del compagno di team: «è bella prima di tutto, poi dobbiamo scoprire quanto va forte, ma sono fiducioso e positivo». Il pilota italiano è cresciuto con la Ducati in MotoGp contrariamente a Dovizioso che ha guidato anche le moto giapponesi. «Lui ha delle sensazioni diverse avendo provato anche altre moto, io sono arrivato in MotoGp e la prima moto e l'unica è stata la Ducati -ha detto Iannone-. Sono cresciuto con questa moto e spero di andare avanti per molto con la Ducati. Sono contento di quanto fatto ma dobbiamo ancora fare molto. Obbiettivo di una vittoria nel 2015 non è preoccupante, è stimolante, plausibile e bisogna lavorarci ogni giorno. C'è un livello molto alto ma vediamo di riuscirci. Non mi aspettavo una moto così compatta e stretta, è un grande passo avanti».


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Lunedì 16 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 18-02-2015 09:11