La nuova Vespa Primavera, un classico Piaggio che ritorna

Arriva l'inverno, Vespa fa Primavera:
torna il mitico modello degli anni '70

di Antonino Pane
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BARCELLONA - Rossa, blu, bianca, marrone, nera, azzurro…. . Le ramblas il palcoscenico ideale per presentare al mondo un oggetto giovane del made in Italy, la nuova Vespa Primavera. I colori attirano, affascinano. Una ragazzina trova subito la soluzione giusta: bisognerebbe averle tutte, per abbinare borsa e scarpe.

Eleganza, insomma. Ma non solo: la nuova Primavera ha dimostrato durante la prova tutte le qualità ricercate con caparbietà dai tecnici Piaggio: compattezza, comfort, grinta. Il tutto senza intaccare minimamente le linee eleganti che i tecnici del centro stile Piaggio hanno tracciato nella consapevolezza che la nuova Primavera deve ricordare l’inconfondibile storia di questo scooter ma deve rappresentare qualcosa di completamente nuovo, di unico. Deve scatenare, insomma, la voglia di possesso. Marco Lambro, direttore del centro stile di Piaggio, la guarda soddisfatto: “E’ completamente nuova. Riconoscibile, ma nuova. E’ quello che volevamo”. Anche i colori, bellissimi, della nuova Primavera (MonteBianco, Blu Midnight, Rosso Dragon, Marrone Crete Senesi, Azzurro Marechiaro, Nero Vulcano) sono ripresi coerentemente dalla memoria di Vespa e giocano con i tre esclusivi colori sella per creare nuovi e raffinati accostamenti cromatici che impreziosiscono la nuova Primavera.

La storia. Primavera nasce facendo propri tutti i valori che, quarantacinque anni fa, decretarono il successo della prima versione della Primavera. La prima Vespa a portare questo nome fece, infatti, la sua prima apparizione nel 1968 e fu una rivoluzione: piccola, agile, spinta da un motore brillante, Primavera mise le ali a più generazioni e rimase ininterrottamente in produzione fino al 1982, diventando un modello mitico ma anche uno dei più clamorosi successi commerciali nella storia di Vespa. Linee leggere, fresche, prestazioni brillanti, semplicità e gioia nella guida, Vespa Primavera arriva come una ventata di novità in un mondo che ha fame di cambiamento. Diventerà uno dei modelli più longevi e più amati nella storia di Vespa.

Il ritorno. Vespa Primavera ritorna oggi, ricca di quei valori che ne fondarono la leggenda. “Giovane - sottolinea Lambro - innovativa, tecnologicamente all’avanguardia, agile e dinamica, attenta alla salvaguardia dell’ambiente nel quale è protagonista, Vespa Primavera nasce protagonista del suo tempo, ereditando tutta la freschezza e la gioia di vivere che si accompagnano alla storia di un modello rimasto mitico nell’albero genealogico di Vespa. Vespa Primavera rinasce facendo sue alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso e tecnologicamente avanzato mai concepito”. La nuova Primavera è prodotta negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Pontedera per tutti mercati del mondo occidentale. Ma non basta. Per la prima volta nella storia di Vespa, la Primavera nasce - in parallelo - anche nello stabilimento di Vinh Phuc nei pressi di Hanoi, dove il Gruppo Piaggio produce i propri scooter destinati ai mercati del Vietnam e del Sud-Est Asiatico.

Design radicalmente nuovo, nuova scocca totalmente realizzata in acciaio, nuove dimensioni, sempre agile ma ancora più stabile e confortevole, Vespa Primavera rinasce - spinta dalle modernissime ed ecologiche motorizzazioni 50cc 4 e 2 tempi,125cc e 150cc 4 tempi 3 Valvole - incorporando alcune delle soluzioni stilistiche e tecniche di Vespa 946, il modello più prezioso, costoso e tecnologicamente avanzato mai concepito nella storia di Vespa. Il lancio della nuova Primavera coincide con uno dei momenti più felici della vita di questo straordinario marchio italiano, nell’anno caratterizzato anche dal debutto di Vespa 946 che, dopo il suo esordio in Europa e Asia, è stata presentata al mercato nordamericano a
Manhattan, lo scorso 25 ottobre, sulla 5th Avenue.

Al record di offerta di nuovi prodotti si accompagnano i record di vendite: il marchio Vespa nei primi nove mesi del 2013 ha infatti raggiunto nel mondo la eccezionale quota di oltre 146.600 unità, per una crescita del 21,3% rispetto alle 120.900 unità vendute da gennaio a settembre del 2012. Si tratta di un'ulteriore conferma della straordinaria progressione del marchio Vespa: dal 2004, quando le vendite complessive raggiunsero 58.000 unità, si è passati alle 100.000 del 2006, alle 122.000 del 2009 e alle 165.000 Vespa prodotte del 2012, record che si accinge a essere superato nel 2013.

Oltre che sulle strade di tutta Europa e del Sud Est Asiatico, Vespa Primavera dal primo giorno dell'Eicma ha debuttato anche sul web: ricchissima la presentazione di questo nuovo, attesissimo modello sul sito ufficiale Vespa.com. Il sito globale di Vespa a tutte le immagini della nuova Primavera accompagna, come sempre, non solo un completissimo configuratore, ma anche e soprattutto una serie di filmati con l’ultima nata del marchio Vespa in azione nelle più affascinanti vie e piazze italiane, come pure nella sua genesi, con un eccezionale documentario che mostra la nascita di Vespa dal primo foglio di lamiera di acciaio sino all'uscita dalle linee di assemblaggio di Pontedera.

Il telaio. Scocca completamente nuova, più rigida. La carrozzeria in lamiera di acciaio che funge anche da elemento portante è l’elemento che distingue Vespa da ogni altro scooter al mondo. La scocca di Vespa Primavera è completamente nuova pur mantenendo fede a una filosofia costruttiva unica ed è costituita da parti in lamiera stampata saldate. La progettazione accurata ha consentito di ottenere livelli di rigidezza mai raggiunti senza alcun svantaggio nel peso della struttura.

Il nuovo posizionamento della batteria (ora nel longherone centrale, della pedana poggiapiedi) ha permesso di aumentare la capienza del vano sottosella fino a 16,6 litri (erano 14,3 nella precedente generazione Vespa) facilitando ulteriormente l’accessibilità al motore per le operazioni di manutenzione (basta sollevare il vano portacasco). Ma la differenza la fa il nuovo sistema di attacco motore riduce le vibrazioni. Il collegamento del motore alla scocca è realizzato con un sistema di braccetti . Il risultato è una consistente riduzione delle vibrazioni avvertite dal guidatore nei punti di contatto quali sella, manopole e pedana.

Tutta nuova anche la sospensione anteriore. Pur mantenendo la classica sospensione Vespa a schema monobraccio, la nuova Primavera adotta un sistema completamente ridisegnato per ridurre gli attriti di scorrimento. L’ammortizzatore è ora fissato al supporto in alluminio che lo collega alla ruota tramite un perno-cerniera mentre prima (su Vespa LX) era fissato con due viti. Nel centro di Barcellona abbiamo verificato che l’innovazione tecnica si traduce subito in un più elevato comfort di guida.

La sella piatta e biposto, nel solco della tradizione Vespa, è ora più confortevole e abitabile, con cuciture doppie come nella consuetudine della raffinata pelletteria italiana. La parte posteriore è circondata dal maniglione per il passeggero, ovviamente realizzato nel tradizionale e inconfondibile tubo cromato. Il disegno dei cerchi in lega da 11 pollici è completamente nuovo e, pur rispettando il numero delle cinque razze, reinterpreta un elemento classico di Vespa.

I motori. Primavera, nelle versioni 125 e 150cc, è spinta dal modernissimo motore con distribuzione a tre valvole, una famiglia di propulsori che rappresenta il punto tecnologico più avanzato nel mondo scooter Piaggio, e che precorre i tempi per le ottime prestazioni e per i livelli minimi di consumi ed emissioni. Il cuore di Vespa Primavera 125/150cc è un monocilindrico a 4 tempi raffreddato ad aria, con distribuzione monoalbero a camme in testa a 3 valvole (2 di aspirazione e 1 di scarico) e alimentazione a iniezione elettronica, studiato e costruito negli stabilimenti di Pontedera, tra i centri di ricerca e sviluppo più evoluti a livello mondiale, con l’obiettivo di aumentare le prestazioni e diminuire i consumi di carburante e le emissioni inquinanti.

Per ottenere maggiori performance è stato eseguito uno scrupoloso lavoro di studio per la diminuzione degli attriti. Nella ricerca del miglior rapporto tra prestazioni e consumi, la soluzione della distribuzione a 3 valvole - spiega Alessandro Bagnoli, direttore direttore tecnico della sezione scooter di Piaggio - è la più efficace, poiché migliora l’aspirazione, aumentando l’efficienza del motore rispetto ai convenzionali motori a 2 valvole. La distribuzione a 3 valvole permette così di migliorare i moti di carica della miscela nel cilindro; il processo di combustione è ulteriormente affinato dalla nuova posizione della candela, che garantisce al contempo un migliore raffreddamento degli organi interni alla testa, oltre ad una più semplice manutenzione”.

Su un motore così ricco di spunti tecnologici si abbina il nuovo avviamento elettrico a ruota libera, più silenzioso ed efficiente. Inoltre la trasmissione automatica centrifuga a secco è stata tarata con l’obiettivo di massimizzare le prestazioni e minimizzare i consumi alle basse velocità. La Primavera, inoltre, adotta un nuovo variatore, progettato per la nuova Vespa che riduce i giri motore nella cambiata da marcia corta alla marcia alta. Si riduce così il regime alla cambiata migliorando i consumi e il comfort senza che siano penalizzati gli eccellenti dati di spunto e ripresa che sono una caratteristica del motore 4T a corsa lunga.

Il motore 3V ha inoltre l’importante vantaggio di pesare meno rispetto al 2V della serie precedente. I consumi di carburante decisamente bassi (si arriva fino a 64 km/l procedendo a 50 km/h) e gli intervalli di manutenzione lunghi (i tagliandi sono previsti ogni 10.000 km) consentono di avere costi di gestione estremamente contenuti. La nuova Primavera è la più giovane della famiglia Vespa vera pronipote degli storici Vespini, i modelli 50cc con i quali anche la prima Primavera, quella nata negli anni ’60, condivideva le dimensioni e la carrozzeria. Ai più giovani la nuova Primavera è offerta con due motorizzazioni, entrambe 50 cc: un vivace e divertente 2 tempi e un moderno ed evoluto 4 tempi con distribuzione a 4 valvole.

I prezzi. La nuova primavera è già disponibile presso i concessionari. Con 3.900 euro franco concessionario si acquista la 150 cc; per la 125, invece, bastano 3.700 euro. Per le due versione da 50 cc cento euro di differenza: 2.720 per la 2 tempi e 2.820 per la quattro tempi.

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Giovedì 14 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 08-01-2014 19:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA