Marc Marquez in sella alla sua Honda al Mugello

Mugello, vince Marquez ma è battaglia
Valentino terzo festeggia i 300 GP

di Gianluigi Giannetti
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​MUGELLO "Niente in contrario se vinco?” Marc Marquez si aggiudica la sesta gara sulle sei disputate finora nella stagione 2014 di MotoGp, un totale a cui vanno aggiunte le altrettante pole position che il pilota di Cervera ha messo in cascina finora senza battere ciglio. Almeno fino ad incontrare l'asfalto del Mugello, questo è chiaro. Sulla pista toscana, da sempre feudo di Valentino e delle sue scorribande che qui gli sono valse sei vittorie, Marquez si deve “accontentare” di un primo posto, ma non del solito dominio incontrastato che lo ha visto finora scappare a ruote levate dopo aver liquidato gli avversari.


Qui c'è Iannone a scattare forte al via, con la sua Ducati da 350 orari di velocità massima diventata quasi un luogo comune nelle pretese dei piloti. A Borgo Panigale hanno fatto un eccellente lavoro con la potenza del motore e la gestione elettronica del cambio, questo il messaggio, ma il risultato non è bastato ad arginare Lorenzo, già in testa dopo poche curve, trascinandosi dietro Marquez in un duetto spagnolo a cui si aggiungerà Valentino Rossi dal terzo giro.

Quel che segue è strategia per Marquez, che amministra i suoi pneumatici attendendo l'usura di quelli del maiorchino della Yamaha. Rossi sale di ritmo e nel frattempo si avvicina fino ad un distacco di 1,4 secondi, il punto più vicino ad una rimonta che non avverrà. Il terzo posto Rossi lo manterrà fino al traguardo per la gioia di oltre 77 mila spettatori innegabilmente venuti sulle colline toscane per celebrare il suo 300° gran premio in carriera.

Quel che accade davanti pero' resta un fatto personale tra Lorenzo e Marquez, un duello vero innescato a sette giri dalla fine con il pilota Honda capace di azzerare il gap con l'alfiere Yamaha e compiere il primo sorpasso di una serie di dispetti reciproci ad alta velocità, staccate al limite e contatti ravvicinati che hanno alternato entrambi i driver in testa fino all'ultima tornata. Da qui, l'assolo di Marquez, capace come da lui previsto di sfruttare la migliore tenuta dei suoi pneumatici nella percorrenza di curva e assestare il sorpasso definitivo che lo porterà al traguardo per primo.

Risibili dopo 23 giri i distacchi, con Lorenzo ad un decimo, e Valentino a 2,6 secondi, mentre l'abisso nella gara degli altri si apre con Pedrosa, indietro di 14 secondi dal leader e compagno di squadra. Nel complesso bene Pol Espargaro su Yamaha , quarto, mentre meno bene del previsto Ducati con dovizioso sesto e Iannone settimo. Marquez si gode il primato solitario in classifica a 150 punti, “nella gara più difficile della stagione” , ma Valentino rossi raggiunge il secondo posto nel mondiale a quota 97. Lontano, ma ancora vivo e prossimo alla firma di un ulteriore contratto con la Yamaha. “Avevo una chance di vincere, ma l'ho persa ieri nelle qualifiche che mi hanno fatto partire decimo. Il ritmo in gara c'è, ho dieci anni più dei miei rivali ma il punto è che oggi guido moto diverse da quelle con cui ho cominciato. Pero' ho margine e sono al terzo podio consecutivo.

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Domenica 1 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 04-06-2014 07:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA