Marc Marquez in sella alla sua Honda al Mugello

Mugello, Marquez show: sesta pole di fila
Iannone secondo, delude Rossi decimo

di Gianluigi Giannetti
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MUGELLO - Implacabile e incredibile Marc Marquez, che al termine delle qualifiche ufficiali del Gp d'Italia classe MotoGP, ieri ha definito il Mugello «un tracciato più impegnativo degli altri».Giocando con l'allusione che la sua pole position, la sesta sulle prime sei gare consecutive della stagione 2014, sia arrivata in effetti con maggiore difficoltà rispetto al solito.
«Sono arrivato in Italia cercando di non pensare a quello che sarebbe successo - ha detto Marquez- questa è solo un'altra pista e quindi un'altra storia. Non sarà una gara facile. Il circuito è insidioso e abbiamo parecchi giri da fare, sarà necessario rimanere concentrati. Il mio obiettivo è quello di fare una bella gara perché i punti sono molto importanti nella classifica mondiale. Mi aspetto le Ducati molto veloci». I tempi, sembrerebbero dargli ragione, almeno apparentemente. Il cabroncito su Honda ha fermato il cronometro in 1.47.270, dunque più veloce del secondo Andrea Iannone su Ducati, staccato di 0,180s. Il pilota di Vasto, il migliore tra gli italiani in pista. In prima fila anche Jorge Lorenzo su Yamaha a 0,251s da Marquez. In seconda fila la Honda di Dani Pedrosa, protagonista fin ora di un week end positivo, mentre Pol Espargarò (Yamaha) e Cal Crutchlow (Ducati) occupano rispettivamente la quinta e sesta piazza. In terza fila l'inglese Bradley Smith (Yamaha), Andrea Dovizioso (Ducati) con l'ottavo tempo e il tedesco Stefan Bradl (Honda).

L'errore di Rossi Sorprendentemente solo decimo Valentino, relegato ad una terza fila che sorprende molto dopo i tempi delle prove libere di venerdì, che lo vedevano con un passo in linea con la seconda posizione. «Abbiamo fatto una cavolata», ha ammesso ieri Rossi, abbiamo sbagliato la scelta delle gomme puntando su quella anteriore di mescola morbida perché pensavamo ci aiutasse a tenere velocità in curva, ma si è rivelata un disastro, e negli ultimi minuti della qualifica non c'è stato neppure il tempo di sostituirla».

Ducati nella stratosfera. Il picco di 349 km orari registrato ieri da Dovizioso nelle prove libere ha impressionato tutti, e comunque tutti quelli di dovere. “Oggi ho fatto più fatica del solito” dice Marc, “bastano 320 km per una moto, il resto è inutile” sostiene Valentino ammantando la faccenda come una questione di sicurezza, e ancora “Domani sarà dura, ci sono tanti piloti forti”, chiosa Lorenzo su Yamaha.

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Sabato 31 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 01-06-2014 19:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA