Giovani e meno giovani hanno riscoperto la bicicletta

La crisi di auto e moto rilancia le bici:
le vendite volano ed escono dalle cantine

di Roberto Argenti
  • condividi l'articolo

ROMA - La profonda crisi che ha colpito il mercato delle due e quattro ruote ha spinto in alto il settore delle biciclette, che in questo 2012 è cresciuto a livelli da record, come non succedeva da tempo: oltre due milioni di bici vendute, fra nuove e usate, con un incremento di ben 200.000 pezzi rispetto allo scorso anno, secondo i dati diffusi da Confindustria Ancma.

Mercato auto in crisi. Quante volte abbiamo parlato, analizzando le cifre sempre più in calo, della crisi del mercato auto e moto? Le vendite stanno crollando a livelli di quarant’anni fa (come ha sostenuto in queste ore proprio l’A.D. di Fiat Marchionne), poiché chi ha l’auto se la tiene a lungo, la moto non è che se la passi meglio, le assicurazioni picchiano duro e soprattutto la benzina, ovvero l’aspetto che colpisce di più l’immaginazione e…. il portafoglio, come ben sappiamo è arrivata alle stelle.

Niente paura. In molti, quindi, soprattutto nelle città più tradizionaliste per le biciclette, sono tornati senza indugio alla vecchia, sana, economica e affidabile due ruote. O scendendo in cantina o in garage per rispolverare la compagna del tempo libero di qualche anno fa (anche se la bici ormai non è più il regalo per eccellenza che una volta si faceva a chi era promosso a scuola) o acquistandone una nuova, comoda e accessoriata, persino molleggiata o a pedalata assistita elettricamente. Tolti coloro che vanno in bici in centro solo perché è alternativo e “fa trendy”, anche nelle città meno ospitali per le biciclette, come Roma, si è assistito in questi ultimi tempi ad un netto incremento dei ciclisti che si recano tranquillamente, beh…. traffico e salite permettendo, al lavoro o a fare le commissioni di giornata. E il fatto che alcuni ciclisti che pedalano per la città siano anche piuttosto anziani la dice lunga sui motivi che li hanno obbligati a questa scelta.

Usato sicuro. Addirittura l’Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) ha stimato (ma come ha fatto?) in oltre 32 milioni le biciclette che giacciono semiabbandonate nelle cantine degli italiani che quindi, con una spesa contenuta di rimessaggio e con l’impiego di qualche componente nuovo e più moderno, potrebbero tornare a circolare tranquillamente. Niente bolli, targhe, passaggi di proprietà, revisioni obbligatorie, ticket per il parcheggio e chi più ne ha più ne metta. Vi pare niente? Certo, per andare avanti occorre pedalare e pedalare, ma nelle città per i tratti più brevi, e per i cittadini più atletici, appare ancora una soluzione abbastanza praticabile, pioggia permettendo.

Vita in città. Mentre a Roma le bici che attraversano la città, anche se ancora poche sono in aumento, secondo i dati di Ancma i record cittadini vanno cercati nella pianeggiante Emilia-Romagna, che oltre alla leader assoluta Ferrara, la “città delle biciclette” come recita un cartello all’ingresso della città, piazza Parma e Verona sull’ideale podio delle due ruote. Oltre alle strade favorevoli alle bici, nel caso di Ferrara il record è propiziato dalla presenza della sua antichissima Università, Parma contribuisce con il grande afflusso al famoso Teatro Regio, mentre Verona ha un eccellente servizio, inaugurato nel marzo di quest’anno, di noleggio pubblico di biciclette in abbonamento. Dicono la loro anche Forte dei Marmi o Rimini, ma è sufficiente passare ad esempio anche a Modena per vedere sciami di biciclette invadere tutto il giorno il centro cittadino.

Case automobilistiche. Questi dati favorevoli alle vendite ed all’uso delle biciclette sono stati forniti in occasione della 70a edizione dell’Eica (Esposizione internazionale del ciclo) appena conclusasi a Verona nella quale, oltre alle novità in tutti i settori anche degli accessori e dell’abbigliamento per ciclisti, sono state esposte le costosissime biciclette firmate dalle Case automobilistiche, vere “chicche” per appassionati dei rispettivi marchi: Porsche, Ferrari, Bmw, Fiat, Lancia, Lamborghini e Maserati hanno ognuna a listino almeno una bici griffatissima, spesso col telaio in fibra di carbonio, adeguata (anche nel prezzo) alle aspettative dei rispettivi clienti.

  • condividi l'articolo
Domenica 7 Ottobre 2012 - Ultimo aggiornamento: 28-10-2012 16:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA