Le due ruote restano un mezzo fondamentale per muoversi in città

Riparte il mercato delle due ruote:
a marzo cresce in Italia del 28,3%

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ROMA - Boom di immatricolazioni di due ruote, nel mese di marzo. Con una totale di 17.916 veicoli, rispetto allo stesso mese del 2013 l'aumento è stato del 28,3%. Per il mercato italiano delle due ruote si tratta di una crescita a due cifre che non si riscontrava ormai da quattro anni.


Gli scooter - con 10.633 unità immatricolate - presentano un deciso aumento, pari al +39,6%. Le moto con 7.283 immatricolazioni raggiungono un +14,7% e consolidano l'andamento positivo degli ultimi quattro mesi. Marzo pesa in media l'11% del totale venduto nell'anno. Anche i veicoli 50 cc arrestano finalmente l'emorragia di volumi e fanno registrare 2.447 unità vendute per una crescita del +11%. In base ai dati dell'Ancma, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori di Confindustria, nel primo trimestre del 2014 l'immatricolato delle due ruote italiane arriva a 36.250 veicoli, con un incremento del +12,9% rispetto ai primi tre mesi del 2013, ed è composto da 21.005 scooter (in crescita del +13,2%) e 15.245 moto (+12,4 %).

«Il nostro è un timido sospiro di sollievo per questa inversione di tendenza che auspichiamo continui nei prossimi mesi», afferma Corrado Capelli, presidente di Confindustria Ancma. «Le due ruote continuano a essere una delle migliori soluzioni per la mobilità sostenibile - aggiunge - ma il parco circolante in Italia è obsoleto e si sente la necessità di rinnovarlo. Oltre il 50% dei veicoli esistenti supera i 10 anni di età, e si tratta di 4.400.000 scooter e moto. A causa della crisi economica il tasso di sostituzione dal 2007 al 2013 è passato dal 7% a poco più del 2% e oggi chi utilizza un due ruote per la mobilità urbana è spesso sottoposto a restrizioni al traffico, se non dispone di un mezzo aggiornato. Le azioni promozionali che vanno incontro agli utenti favoriscono l'acquisto. A questo punto, è più che mai necessario insistere affinchè le istituzioni affrontino i nodi che frenano il mercato, in particolare chiediamo un efficace intervento sulle tariffe assicurative italiane, fuori controllo e non adeguate alla media europea. Nello stesso tempo, non si possono più rimandare gli investimenti per rendere le infrastrutture sicure e adeguate alle due ruote. Su questi temi l'8 aprile prossimo presenteremo due libri, per ribadire l'impegno di Confindustria ANCMA e offrire strumenti concreti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».

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Mercoledì 9 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 17-04-2014 12:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA