Valentino Rossi con il team nanager Guareschi alla presentazione della squadra Sky

Rossi ci ripensa: «Voglio vincere ancora,
correrò almeno altri due anni»

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TAVULLIA - Altri due anni, forse tre, in pista. Valentino Rossi non lascia, ma raddoppia.«Ho bisogno di qualcuno che creda in me» dice il 34enne nove volte campione del mondo. Dal ranch chiamato 'Motor VR 46'. tra la Romagna e le Marche. Il confine regionale è una linea sottile invisibile, squarciata dal rombo delle moto da cross, che scorazzano sulla pista disegnata da Valentino Rossi

«Ritirarmi? La mia intervista è stata come al solito strumentalizzata», dice Rossi nel giorno in cui Sky presenta, oltre alla programmazione tv 2014, il suo nuovo team di giovani centauri, con la collaborazione dello stesso ex campione del mondo, che ci tiene a precisare che quell'intervista «l'avevo rilasciata un mese addietro». Senza tanti giri di parole spiega: «voglio tornare a vincere e dunque mi piacerebbe correre per almeno altri due anni, forse tre».

Suo padre Graziano sta seduto vicino al camino, mentre fuori il nevischio taglia l'aria, e osserva il 'suò Valentino con gli occhi dell'amore. «Io non ci credo che smetterà - dice -perchè non lo vedo come uno che si arrende, che rinuncia a combattere e dunque a vincere». Rossi ieri ha annunciato che, dopo i primi sei Gp, deciderà il proprio futuro e oggi ingrana la retromarcia. Una cosa impossibile sulla moto. Almeno in teoria. «Il mio obiettivo è di andare forte, impegnarmi al massimo - continua - e poi mi preme aiutare i ragazzi giovani di questa scuola, almeno quelli che lo meritano, per farli crescere. Lo Sky racing team nasce dalla collaborazione fra la piattaforma satellitare e la mia società, la 'VR46': sul momento non pensavo di farlo, poi ci ho riflettuto, perchè l'idea di Sky mi è piaciuta. Se mi vedo nei panni di imprenditore? No, meglio fare il supervisore. Anche se è ancora è presto».

Il Motomondiale si è appena concluso, ma è pronto a ripartire con il 'Dottorè in pole position. Dalla tv al rombo dei motori, fra effetti speciali, attesa, voglia di riscatto e di rilancio. «Ho bisogno di qualcuno che creda in me - ammette Valentino -, da parte mia ci sarà tutto l'impegno possibile». Da interista, non manca il messaggio a Erick Thohir, da qualche giorno al timone della navicella nerazzurra, preceduto da una eloquente «Forza Inter».

«A prima vista, Thohir mi sembra una persona che ha voglia di far bene, che vuole vincere ed è in grado di farlo; quel che conta è che pensi al bene dell'Inter. Thohir mi piace e Messi in squadra mi piacerebbe, ma non è facile e non conta farlo arrivare, l'importante è mettere assieme una squadra in grado di conquistare buoni risultati. Anche l'Inter di quest'anno non mi dispiace». Infine, parla di un altro traguardo importante, nella sua forse inimitabile carriera: il decimo titolo mondiale. «Per me resta un sogno e non è mai stata un'ossessione - conclude -. Il mio contratto scade nel 2014. Ma, ripeto, penso di voler correre per almeno altre due stagioni». Il ritiro, insomma, può ancora attendere. O almeno così sembra.

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Giovedì 28 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 01-12-2013 15:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA