Il nuovo Yamaha T-MAX sulle strade della California

Yamaha T-Max, un divo di Hollywood
il re si rinnova: più potenza meno peso

di Lorenzo Baroni
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LOS ANGELES - Si accendono riflettori di Hollywood e vengono puntati sul nuovo Yamaha T-Max 2012 che, in un contesto tutto a stelle strisce, viene presentato sulle soleggiate strade della California, più precisamente su quella Hollywood Boulevard ambita passerella per le star del grande schermo. Qui sulla Walk of Fame (il marciapiede dove sono incastonate le stelle con i nomi di oltre duemila celebrità) il nuovo T-Max scopre le sue novità per il 2012, tutte racchiuse in una estetica completamente nuova, affiancata da importanti miglioramenti tecnici. Troviamo così un nuovo sistema di trasmissione (dove le due catene dentate, lasciano il posto ad una più leggera cinghia in kevlar), sul fronte del motore il bicilindrico in linea è stato riprogettato in numerosi componenti, tra questi sottolineiamo l’aumento di cilindrata dai precedenti 499cc agli attuali 530cc.

Un successo senza tempo quello del T-Max, un mezzo che ha letteralmente inventato il settore dei maxi scooter, apparso per la prima volta nel lontano 2001 ha rivoluzionato il modo di concepire lo scooter. Lo dimostrano i 180.000 veicoli venduti negli ultimi undici anni, con un picco di ben 28.000 mezzi (nel mondo) nel solo 2008. In questi anni il T-Max ha assunto i contorni del fenomeno di costume, diventando chiaramente uno dei mezzi a due ruote più ambiti del mercato. Un ruolo di primo piano non facile da mantenere, con una concorrenza che si preannuncia quanto mai aggressiva.

Anche per questo il maxi-scooter più famoso
del mondo si rifà il trucco, sfoderando un look frizzante moderno e curatissimo. E, per non passare inosservato, lo fa qui, ai piedi di Hollywood, proprio sotto la collina più famosa nel mondo (divenuta tale dopo che H.J. Whitley decise realizzarvi un villaggio divenuto poi «la vera mecca del cinema»). I tre punti chiave alla base del progetto T-Max, sono ancora oggi condensati intorno al motore bicilindrico, al telaio di derivazione motociclistica (che assicura bilanciamento e precisione di guida) e «last but not least» ad un’estetica sportiva, filante e ben riuscita.

Una volta in sella lo scooter mette in mostra le sue ottime qualità dinamiche, grazie alla grande tenuta di strada e alla stabilità da primato per la categoria. In movimento stupisce per la reattività e la maneggevolezza di guida, associate alla buona potenza del motore che guadagna 5 cv alla ruota insieme ad un’erogazione più corposa e piena a tutti i regimi. Questo consente di migliorare sensibilmente i valori di accelerazione e ripresa, migliora però anche la frenata con un disco posteriore di maggiore diametro. Scende il peso di circa 4 chili arrivando così sotto la soglia dei 200 kg a secco.

Elevata, come al solito, la qualità costruttiva
, buona la scelta dei materiali. Rispetto al passato migliora la risposta del motore e la connessione tra acceleratore e ruota posteriore. Il parabrezza è adesso regolabile, mentre il vano sottocasco mantiene le dimensioni precedenti e può ospitare un casco integrale più un piccolo zaino. Sotto il cruscotto scopriamo due nuove vani portaoggetti, tre le colorazioni disponibili, mentre il prezzo resta identico al modello precedente con 10.290 euro franco concessionario, 500 euro in più per la versione Abs.

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Domenica 18 Dicembre 2011 - Ultimo aggiornamento: 09-11-2012 11:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA