La nuova BMW F 750 GS

BMW F 750 GS e F 850 GS, in sella alle nuove divertenti enduro stradali medie dell'elica blu

di Francesco Irace
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PIACENZA - Condividono il motore, parte della ciclistica e del pacchetto elettronico e adottano anche lo stesso inconfondibile stile che accomuna tutte le GS. Eppure sono sensibilmente diverse per carattere, personalità e destinazione d'uso. La più piccola, la BMW F 750 GS, rappresenta la moto d'ingresso del segmento "enduro stradale" del marchio bavarese. È facile, maneggevole ed estremamente versatile. Strizza l'occhio anche al motociclista poco esperto o al pubblico femminile, grazie a una sella non troppo alta da terra (815 mm, ma in optional la si può avere anche a 770 mm da terra), ad una nuova e perfetta distribuzione dei pesi e ad un'erogazione del motore sempre molto dolce.

I 77 cv a 7.500 giri/min erogati dal bicilindrico da 853cc sono ben spalmati e sono gestiti attraverso le due modalità di guida Road e Rain (+ ABS e ASC); in optional, oltre al controllo della trazione dinamico e all'ABS Pro, ci sono anche le mappe Pro Dynamic, Enduro ed Enduro Pro, quest'ultima solo sulla F 850 GS. Il cambio è di tipo tradizionale a 6 marce, abbinato ad una nuova frizione anti-saltellamento e auto-registrante ma per i più esigenti è disponibile a pagamento anche il Gear Shift Assistant Pro per cambi marcia senza l'uso della frizione. La forcella è di tipo telescopica con diametro da 41 mm con escursione di 151 mm, dietro c'è invece un braccio oscillante in alluminio abbinato al mono con 177 mm di escursione.

Ora se la F 750 GS è tendenzialmente una moto stradale, con cui potersi godere le uscite domenicali o macinare km con borse e bagagli, ha invece un'indole più enduristica e caratteristiche di viaggio ancora più distintive la F 850 GS, con la ruota anteriore da 21'' (da 19'' sulla F750GS), la sella più alta e una potenza – a parità di cilindrata: il motore è lo stesso – che sale a 95 cv a 8.250 giri/min. Non cambiano il telaio a ponte con struttura monoscocca in acciaio e il pacchetto elettronico, ma sulla sorella maggiore la ciclistica guadagna una forcella rovesciata da 43 mm con escursione di 204 mm e un mono regolabile nel precarico con escursione di 219 mm. Questa sì, è pensata magari per un motociclista con un po' di esperienza (pur essendo molto facile da gestire) che cerca una "media" per viaggiare mettendo le ruote sia su asfalto che nella "polvere". Diverte e va forte su strada, dove predilige una guida rotonda (ancor di più della 750), affila gli artigli in off-road e offre un ottimo comfort quando ci si carica di borse e bagagli e si fissa una nuova meta da raggiungere.

La più piccola è chiaramente più accessibile, con un prezzo di partenza di 9.950 euro. Se però le esigenze sono diverse, c'è la F 850 GS proposta da 12.550 euro. Ampia, infine, è la possibilità di personalizzare ed impreziosire entrambe le moto attingendo dal catalogo di accessori e optional. Tra i tanti spiccano la regolazione elettronica delle sospensioni ESA, la strumentazione con display TFT a colori da 6,5'' con funzioni Connettivity, la funzione di chiamata d'emergenza intelligente e il Keyless Ride.

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Lunedì 18 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 19-06-2018 05:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-06-19 10:08:18
nun vanno