La nuova Ducati Monster

Ducati Monster, la best seller alza l'asticella. Leggero, compatto ed essenziale si rinnova il precursore di sport naked

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BORGO PANIGALE - Tutta l'essenza Ducati concentrata tra le forme compatte, essenziali e leggere del nuovo Monster. L'iconico modello della casa di Borgo Panigale, nella sua nuova versione, è stato il protagonista del quinto e ultimo episodio della web series dedicata alla Ducati World Première, andato in scena questa sera.

La ricetta è quella originale del 1993, ovvero un motore sportivo ma ideale per l'uso stradale, abbinato a un telaio di derivazione Superbike. Come a dire, divertimento assicurato ogni giorno. "Questo episodio - ha detto Claudio Domenicali, CEO di Ducati - è dedicato esclusivamente ad una moto che come poche altre ha segnato la storia della nostra marca. E' il modello Ducati più venduto di sempre ed è stato d'ispirazione per la categoria delle sport naked". Il cuore del nuovo Monster è il Testastretta 11°, un bicilindrico 4 valvole raffreddato a liquido con distribuzione desmodromica da 111 cavalli. Il suo Front Frame, ispirato a quello della Panigale V4, è un telaio corto, in alluminio, fissato direttamente alle teste del motore. È leggero e contribuisce a ridurre il peso della moto a soli 166 kg a secco. È quindi la reinterpretazione in chiave moderna della ricetta che ha dato vita al segmento delle Naked, le moto nude, rivista per soddisfare le nuove generazioni di monsteristi. Tra gli elementi distintivi della nuova versione, ci sono il serbatoio a 'dorso di bisonte', il faro circolare incassato nelle spalle, la coda pulita e il motore al centro della scena.

Il Testastretta 11° da 937 cm3 raffreddato a liquido è un motore sportivo, ma allo stesso tempo perfetto per l'uso stradale. Il bicilindrico a V di 90° con distribuzione Desmodromica, rispetto al precedente 821 cresce in cilindrata, potenza e coppia e cala nel peso (-2,4 kg). Ora eroga 111 CV a 9.250 giri con una coppia di 9,5 Nm a soli 6.500 giri. Per questa versione del bicilindrico Testastretta è stata fatta grande attenzione nella definizione della curva di coppia, in particolare ai bassi regimi, i più utilizzati nelle strade tutte curve e in città. L'erogazione è sempre piena ma comunque facile da gestire, anche grazie al cambio rivisto per garantire innesti precisi e al Quick Shift Up&Down, montato di serie. Il telaio, che come sul primo Monster, si ispira a quello della Superbike di Borgo Panigale ed è del tipo Front Frame in alluminio, proprio come sulla Panigale V4. Con un peso di soli 3 kg questo telaio è più leggero di 4,5 kg, (ben il 60% in meno) rispetto al precedente traliccio, offrendo inoltre dimensioni estremamente compatte. I cerchi perdono 1,7 kg, il forcellone si alleggerisce di 1,6 kg, il telaietto posteriore - realizzato con la moderna tecnologia GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) - cala di 1,9 kg. Questo attento lavoro di alleggerimento ha permesso di arrivare a un risparmio di peso di ben 18 kg rispetto al Monster 821. In condizioni standard l'altezza da terra della sella è di 820 mm. Questo, unito ai fianchi stretti della moto, fa sì che il pilota possa mettere i piedi a terra in maniera molto agevole.

È disponibile comunque, come accessorio, una sella modificata per ridurre l'altezza da terra a 800mm, mantenendo comunque una buona imbottitura. Per chi lo desidera, è poi disponibile un kit di molle per le sospensioni, per abbassare tutto il veicolo, riducendo l'altezza sella a 775 mm da terra. Il manubrio è stato avvicinato al busto del pilota di circa 7 cm per avere una posizione di guida più eretta, con più comfort e più controllo. Anche la posizione dei piedi è stata modificata: le gambe ora sono meno rannicchiate, assumendo una posizione più comoda. Tutto questo si traduce in grande facilità di guida, anche nel traffico cittadino. Il comparto elettronico del Monster è ricco e la dotazione di serie comprende ABS Cornering, Traction Control, Wheelie Control, tutti regolabili su diversi livelli di intervento. Il carattere sportivo è sottolineato anche dal Launch Control che assicura partenze fulminee. I Riding Mode permettono di modificare il carattere del Monster secondo i gusti e le necessità. Tutto è facilmente gestibile attraverso i comandi al manubrio e il cruscotto TFT a colori da 4,3" caratterizzato da una grafica racing che riprende quella della Panigale V4. Il nuovo Monster è disponibile anche nella versione Plus che, alla dotazione standard, aggiunge il cupolino aerodinamico e la cover per la sella del passeggero.

Inoltre, come per tutte le Ducati, sarà possibile personalizzare il Monster rendendolo unico con gli accessori firmati Ducati Performance che tra le altre cose propone anche il silenziatore Termignoni omologato, il puntale, particolari in carbonio e molto altro.

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Venerdì 12 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 20:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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