Honda CB1000R 2021

Honda CB1000R Black Edition, in sella alla naked stilosa e performante

di Francesco Irace
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Quando stile e performance si incontrano viene fuori una moto come la CB1000R, esponente di massima della nuova gamma Neo Sports Café di Honda. La hyper naked del marchio giapponese monta un quattro cilindri da 145 CV derivato dal motore dalla supersportiva Fireblade e nel contempo esibisce un design che alterna look moderni ed elementi retrò. Per il 2021 si aggiorna con un piccolo restyling estetico, con un motore Euro5 e con una dotazione ancora più ricca. E soprattutto debutta nella versione Black Edition: tutta nera e caratterizzata da quickshifter e cover monoposto di serie.

Rispetto al passato cambiano il faro, ora a goccia, i cerchi (a razze ramificate) e le cover laterali. C'è un nuovo display TFT a colori da 5'' con la connettività Honda Smartphone Voice Control System (con presa USB nel sottosella), che permette al conducente di sfruttare il proprio smartphone durante la guida per gestire con la voce chiamate, messaggistica, musica e navigazione. La forcella Showa SFF-BP e il mono Showa sono regolabili. L’impianto frenante è invece composto da un doppio disco da 310 mm davanti con pinze radiali a 4 pistoncini e da un disco da 256 mm dietro con pinza a due pistoncini. Dietro c'è sempre il forcellone monobraccio con la gomma da 190 CV in bella vista.

Il motore da 998 cc guadagna l'omologazione Euro5 ed eroga 145 CV a 10.500 giri/min e 104 Nm a 8.250 giri/min, vantando un consumo medio di 17,1 km/l (ciclo WMTC), migliorato rispetto ai precedenti 16,7 km/l. Il sistema Throttle by Wire offre al pilota 4 Riding Mode con impostazioni preselezionate di cui uno completamente personalizzabile. Non cambia il telaio, ma c'è un nuovo telaietto posteriore. Il manubrio è leggermente più distante dal busto del pilota e il peso con il pieno di carburante è di 212 kg. In sella la CB1000R resta sempre molto piacevole da guidare. Sa essere agile in città con un buon bilanciamento dei pesi, una frizione morbida e un motore molto ben gestibile ai bassi.

Dà ovviamente il meglio di sé tra le curve e nel veloce, dove i 145 CV del quattro cilindri possono essere scaricati sull'asfalto senza esitazione, grazie anche a un buon pacchetto elettronico. Si registra una buona spinta ai bassi regimi, che diventa esuberante dopo i 6.000 giri/min. Ottima anche la risposta dell'impianto frenante e del cambio elettronico quickshifter. La posizione di guida è un po' più sportiva rispetto al passato, ma non stanca, mentre la sella resta a 830 mm da terra. Il prezzo parte da 13.390 euro per la versione standard (disponibile in rosso o grigio) e da 14.890 euro per la Black Edition, oggetto (appunto) della nostra prova. 

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Domenica 9 Maggio 2021 - Ultimo aggiornamento: 11-05-2021 14:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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