La locandina della mostra

Con Vespa “Fuori porta” per riscoprire gastronomia italiana. Al Museo di Pontedera mostra nel segno dell'iconico scooter

di Antonino Pane
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PONTEDERA - In Vespa per andare Fuori Porta. Un modo vivere al meglio il nostro Paese ma anche per celebrare il gemellaggio storico tra Vespa e la Cucina Italiana, la storica rivista di cultura enogastronomica diretta da Maddalena Fossati Dondero. Lo scooter  che ha rivoluzionato il modo di spostarsi degli italiani e una pubblicazione che, attraverso una paziente e instancabile opera di diffusione della più autentica cultura del cibo, ha traghettato l’Italia dagli anni Trenta ai giorni nostri attraversando guerra, ricostruzione, boom, Sessantotto e tutte le grandi tappe della nostra storia, fino a un oggi di consapevole omaggio a una tradizione felice che serve in tavola il buonumore.

E questi due grandi punti di riferimento della nostra storia si incontrano in una mostra, un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia del gusto e dello stile italiani. Fino all’8 settembre presso il museo Piaggio di Pontedera un percorso leggero, agile e ronzante come Vespa ma anche profumato, interattivo, imprevedibile e sempre condiviso come le ricette che da quasi un secolo La Cucina Italiana sperimenta con cura sui suoi fornelli prima di offrirle ai suoi lettori.

 “La mostra - spiegano gli organizzatori - ripercorre e fa rivivere una storia che appartiene a tutti illuminandola di una straordinaria attualità che è il riflesso dell’immagine di Vespa e de La Cucina Italiana, il cui successo si basa nell’essere stati sempre interpreti moderni, sempre contemporanei e “cool” nella loro lunga tradizione”. 

E così tra una Vespa e l’altra si snoda  il percorso espositivo che sempre gli organizzatori definiscono “divertente, visuale, curioso, «tondo» come un piatto e come una ruota, ma anche come un oblò che apre un orizzonte su un personaggio, un’epoca, una moda, una curiosità”. 

La mostra è divisa in sei sezioni: da «Signore e signorine» a «All’aria aperta», da «Italia Fuori Porta» a «Una finestra sul mondo», da «Questione di stile» a «Oggi».

 La singolarità è che per ogni area tematica c’è un testimonial: una ricetta che ha molto da raccontare, che caratterizza quel periodo o quell’argomento, uno storytelling tutto da gustare. La Cucina Italiana ha infatti individuato 6 ricette portanti delle aree tematiche: gli involtini “ripieni di ottimismo”, le lasagne leggere al ragù, la versione “zarista” delle uova ripiene, gli spaghetti alla Ungaretti, i tartufi allo champagne e il toast “rapido e raffinato”.

“Perché la Storia - sottolineano gli organizzatori - siamo tutti noi, e i nostri genitori, e i nostri nonni, che saltavano in sella a una Vespa per andare in gita con una copia de La Cucina Italiana svolazzante nel portapacchi, i panini giusti nel cestino, il sorriso sulle labbra e una gran voglia di «fare» l’Italia di ieri, di oggi e di domani. Ad accompagnare il visitatore in questo viaggio anche le fragranze di erba falciata e pane appena sfornato realizzate da Antonella Bondi, guru di Home&Food fragrances”.
 

 

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Mercoledì 15 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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