Audi, ciclo produttivo

Audi sempre più green, il riciclo dell'alluminio nei processi produttivi riduce le emissioni di CO2

di Francesco Irace
  • condividi l'articolo

ROMA – L'utilizzo dell'alluminio in Casa Audi fa parte di una lunga tradizione iniziata, pensate, nel 1994 con la prima Audi A8 con Audi Space Frame (una soluzione pionieristica nel campo della costruzione con materiali leggeri). E anche oggi, sulla quarta generazione della berlina di lusso, Audi utilizza il metallo leggero in un innovativo mix multimateriale. Va però considerato che la lavorazione dell'alluminio richiede un importante consumo di energia, per cui il marchio dei Quattro Anelli ha inserito questo materiale in un circuito di riciclo, in modo da risparmiare materie prime preziose e ridurre l'impatto negativo sull'ambiente. 

Negli stabilimenti di Ingolstadt e Neckarsulm (dal 2017) i reparti di pressaggio utilizzano alluminio riciclato per le componenti delle gamme Audi A3, A4, A5, A6, A7 e A8, oltre che per le nuove e-tron ed e-tron Sportback. "L'uso efficiente delle risorse è per noi importante tanto quanto la riduzione delle nostre emissioni di CO2. Utilizzando alluminio secondario, l'energia necessaria per il riciclo è inferiore fino al 95% rispetto alla produzione con alluminio primario", ha dichiarato Marco Philippi, Responsabile della Strategia di Approvvigionamento. Gli scarti di lamiere prodotti durante lo stampaggio vengono restituiti direttamente al fornitore, il quale li ricicla fino a ottenere lamiere di alluminio nuove e della stessa qualità, che Audi a sua volta riutilizza poi nella produzione. 

A Neckarsulm nel 2019 è stato conseguito un risparmio di CO2 pari a 150.000 tonnellate, circa due terzi in più rispetto all'anno precedente. E nei prossimi anni si lavorerà affinché sia sempre minore l'impatto delle emissioni delle attività produttive, soprattutto in un contesto in cui si afferma sempre di più la mobilità elettrica e sarà prezioso ridurre l'impatto ambientale degli stabilimenti. Audi stima che entro il 2025 si registrerà una riduzione della CO2 pari a 1,2 tonnellate per auto. Le maggiori opportunità risiedono soprattutto nei cicli chiusi dei materiali, nel progressivo incremento dell'impiego di materiali secondari, nell'uso di materiali provenienti da processi di riciclaggio, nei componenti in materiale sintetico e nell'utilizzo elettricità ecologica. 

  • condividi l'articolo
Giovedì 22 Ottobre 2020 - Ultimo aggiornamento: 23-10-2020 10:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti