Il motore diesel di Weichai Group con efficienza termica oltre il 50%

Diesel con efficienza termica oltre il 50%: la svolta annunciata dai cinesi di Weichai Group

di Sergio Troise
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ROMA - L’elettrificazione sta cambiando i connotati al mondo dell’auto, le motorizzazioni ibride ed elettriche avanzano inesorabili ed è opinione diffusa che prima o poi soppianteranno i motori termici. Eppure la ricerca sul propulsore a combustione interna, in particolare quello inventato nel 1897 da Rudolf Diesel ed evolutosi a ritmi incalzanti negli ultimi anni, ha ancora insospettabili risorse per dire la sua in materia di efficienza e compatibilità ambientale. Ne sono convinti in Cina, dove un colosso industriale di proprietà statale come Weichai (in Europa abbiamo imparato a conoscerlo come sponsor della Ferrari in Formula 1 e come azionista di maggioranza della holding della nautica di lusso Ferretti Group) ha annunciato di aver realizzato il primo motore diesel commerciale green al mondo con un’efficienza termica superiore al 50%. Una svolta storica, se si considera che la media di efficienza termica è stata, finora, pari al 46%.

Il super efficiente propulsore di Weichai ha ottenuto dall’organizzazione internazionale per il collaudo dei motori a combustione interna TÜV SÜD Germany e dall’organizzazione cinese per il collaudo professionale dei motori a combustione interna China Automotive Technology Research Center Ltd un certificato di efficienza termica fino al 50,26%. Un risultato straordinario, se si pensa che quando venne avviato il lavoro di ricerca e sviluppo, nel 2015, si era consapevoli della difficoltà di ottenere un avanzamento dello 0,1% appena.

Alla svolta s’è arrivati creando cinque tecnologie brevettate: tecnologia di co-combustione, tecnologia di progettazione coordinata, tecnologia di distribuzione dell’energia di scarico, tecnologia di lubrificazione a zone, tecnologia di controllo intelligente. Ciò ha comportato la soluzione di una serie di problemi come migliore efficienza della combustione, minore trasferimento di calore, maggiore affidabilità, minore perdita di attrito, minori emissioni inquinanti.

La presentazione del nuovo motore è avvenuta a Jinan, nella provincia di Shandong, alla presenza dei massimi vertici del Gruppo Weichai, in testa Tan Xuguang, presidente di Shandong Heavy Industry Group e di Weichai Group. Con grande orgoglio è stato spiegato che per raggiungere questo traguardo sono stati investiti più di 30 miliardi di yuan negli ultimi 10 anni, assumendo 200 ricercatori, impegnando 300 talenti di spicco provenienti da svariati paesi e più di 3000 dipendenti con titolo di studio universitario.

L’obiettivo dichiarato era “innovare il settore dei motori diesel in modo indipendente”. Ciò detto, la holding cinese si è avvalsa anche della collaborazione di grandi esperti europei del settore come la Bosch, che è stata la prima a congratularsi per il risultato raggiunto, così come Austria AVL, Germnay FEV, American Society of Automotive Engineers, China Machinery Industry Federation, China Association of Internal Combustion Engine Industry, China Society of Automotive Engineering e altre organizzazioni di spicco nazionali e straniere.

Secondo i maggiori esperti del settore il raggiungimento del 50% dell’efficienza termica comporterà una riduzione del consumo di gasolio e delle emissioni di anidride carbonica dell’8%. Ciò vuol dire che nell’attuale mercato cinese dei motori diesel pesanti, composto da 7 milioni di unità, se tutti venissero sostituiti con il nuovo motore, ogni anno si risparmierebbero 33,32 milioni di tonnellate di carburante, riducendo le emissioni di anidride carbonica di 104,95 milioni di tonnellate. Un contributo significativo per risolvere i problemi relativi a carenza di energia e riscaldamento globale!

Finora Weichai ha venduto annualmente un milione di motori a Weifang, in Cina, focalizzandosi sulle forniture per veicoli commerciali, propulsori a trasmissione continua e motori a propulsione idraulica. Un impegno che ha in parte compensato le storiche carenze tecnologiche della Cina in questi ambiti ed ha contribuito a promuovere la diffusione del diesel nello sterminato Paese orientale, storicamente “meno attento” dell’Europa alla crescita del settore.

Quali saranno gli sviluppi produttivi e commerciali di questa svolta tecnica epocale è tutto da verificare. Ma una cosa è certa: l’impegno nelle attività di ricerca e sviluppo non si ferma qui. Il presidente di Shandong Heavy Industry Group e di Weichai Group, Tan Xuguang, ha annunciato infatti che “in futuro Weichai darà vita a una catena di partner globali per lavorare verso l’obiettivo del 55% di efficienza termica dei motori diesel!”

 

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Mercoledì 23 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 26-09-2020 09:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2020-09-23 21:43:33
i cinesi...????? Hai mi visto che abbiano inventato qualcosa...??? Ma se importano tutto...un motore poi...ma dai...fatto di ferro...e' una farsa.....