Un'auto elettrica in ricarica

Cresce l’auto elettrica in Europa. Milano capitale della mobilità eco in Italia

di Sergio Troise
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ROMA - La mobilità su gomma è nel pieno di una fase di transizione e uno degli interrogativi più ricorrenti è legato allo sviluppo della mobilità elettrica. In che misura crescerà? E in quanto tempo? In alcuni paesi del Nord Europa e nel Regno Unito la crescita procede a ritmi interessanti, mentre nel Sud del continente, e in particolare in Italia, avanza più lentamente, fatta eccezione per Milano, che va in controtendenza.

Il quadro della situazione all’alba dell’anno 2020 ci viene fornito dall’Indice LeasePlan, ovvero dall’EV Readiness Index 2020, uno degli indicatori più attendibili sullo sviluppo nel nostro Paese della mobilità sostenibile (legato alla distribuzione territoriale e ai modelli più richiesti). Secondo lo studio del colosso del noleggio a lungo termine, i Paesi Bassi, la Norvegia e il Regno Unito sono quelli meglio preparati per la transizione ai veicoli elettrici, mentre l’Italia è indietro, ma – come detto - può consolarsi con i progressi compiuti a Milano, definita tout court “capitale italiana della mobilità elettrica”, con un’auto ecologica su quattro in circolazione (tra ibride plug-in e full electric).

Secondo l’indagine LeasePlan, dunque, il 25% delle auto elettriche italiane circola a Milano. Nello specifico, 85% riguarda le auto mentre il 15% i veicoli commerciali. Tra le auto full electric prevale la Tesla Model 3, seguita da Nissan Leaf e Smart Fortwo; tra i veicoli commerciali svetta Nissan NV200, con Kangoo Express e Opel Vito a occupare gli altri posti del podio.

Commentando il primato della nostra capitale economica, l’amministratore delegato di LeasePlan Italia, Alberto Viano, ha dichiarato: “Questi numeri testimoniano che la mobilità elettrica è una realtà che può essere protagonista nelle città italiane. La collaborazione tra pubblico e privato può rappresentare la chiave di volta per creare un solido sviluppo per una mobilità sostenibile funzionale per i cittadini e rispettosa dell’ambiente”.

Lo studio di LeasePlan – vale la pena ricordarlo – riguarda 22 paesi europei. E l’Indice si basa su quattro fattori: immatricolazioni, maturità dell’infrastruttura per l’utilizzo dei veicoli elettrici, incentivi governativi ed esperienza di LeasePlan relativa ai veicoli elettrici nei diversi paesi. Quasi tutti i paesi considerati all’interno dell’Indice hanno manifestato un miglioramento delle prestazioni rispetto allo scorso anno, segnalando una maggiore preparazione per i veicoli elettrici (ed elettrificati) in tutto il continente, benché il tasso di miglioramento mostri variazioni significative nei diversi paesi d’Europa.

Più in dettaglio, in molti paesi i fattori che hanno avuto incidenza sulla crescita della diffusione di veicoli ecologici sono stati la maggiore disponibilità delle infrastrutture pubbliche di ricarica (+73%) e un regime fiscale di maggior vantaggio. In media, i conducenti di veicoli elettrici pagano infatti tasse inferiori del 40% rispetto a quelle corrisposte dai conducenti di veicoli alimentati con motore a combustione interna.

All’interno del continente europeo le immatricolazioni di veicoli elettrici sono aumentate in media del 60%. Ma la strada da percorrere è ancora molto lunga. Lo ha detto senza tanti giri di parole Tex Gunning, Ceo di LeasePlan, sottolineando che “milioni di cittadini europei vivono ancora in paesi nei quali l’infrastruttura pubblica di ricarica è terribilmente inadeguata, o nei quali si pagano imposte più elevate rispetto alle autovetture alimentate con carburante fossile. La transizione all’alimentazione elettrica – sostiene il numero uno di LeasePlan - è una delle azioni più semplici che ognuno di noi possa compiere per contrastare il cambiamento climatico e tutti dovrebbero potersi permettere di passare a una guida verde, ma i responsabili politici devono farsi avanti, continuando a investire nelle infrastrutture di ricarica e incentivando la diffusione dei veicoli elettrici finché tale scelta non divenga naturale per qualunque conducente.”


 

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Martedì 28 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 29-01-2020 11:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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