La Mercedes EQA concept

Mercedes, la mobilità del futuro passa per 4 strade. Dall'elettrificazione alla mobilità condivisa

  • condividi l'articolo
  • 9

ROMA - Se per tutto il 2017 il gruppo Mercedes ci aveva ripetuto come un mantra il piano “Case”, il paradigma della mobilità del futuro che prevede auto connesse, autonome, condivise ed elettriche, ora, in vista del prossimo anno, c'è un nuovo "tormentone" che la casa della Stella ha voluto tenere a battesimo. Al centro di questa filosofia quattro strade parallele che il gruppo di Stoccarda calcherà assieme ai suoi clienti per aprire le porte ad una visione dove l'alimentazione alternativa e i servizi integrati nelle città consentiranno agli automobilisti di vivere un'esperienza più rilassata e consapevole alla guida della propria auto.

La prima strada è sicuramente quella delle emissioni zero, con l'introduzione dei veicoli ad alimentazione elettrica. In attesa del 2022, quando verranno lanciati più di dieci veicoli elettrici, il primo passo del gruppo tedesco è stato compiuto grazie a Smart: da settembre 2019, infatti, a listino sarà possibile trovare solo la gamma elettrica. Non solo. Elettrificazione per Mercedes vuol dire anche il sottobrand EQ nel quale il gruppo ha investito circa 10 miliardi di euro e l'introduzione di un'alimentazione alternativa pulita anche nel campo dei veicoli industriali.

Se la prima strada può essere una soluzione alternativa, soprattutto per gli spostamenti cittadini, la seconda può offrire un aiuto concreto a chi si sposta quotidianamente macinando centinaia di chilometri. Questo “filone” punta infatti sui modelli ibridi plug-in. Si tratta di un tipo di alimentazione al momento introdotta su Classe C ma anche sulla gamma GL nelle versioni E e C (anche coupé) e non poteva mancare sulla S (la trazione ibrida della S 560 combina i 367 cv del motore a benzina V6 ai 90 kW di potenza elettrica). Ma ibrido per Mercedes non vuol dire solo alimentazione benzina-elettrico. In questo percorso verso la mobilità sostenibile, la casa di Stoccarda punta a fornire un contributo sostanziale per ridurre ulteriormente i consumi a livello di flotta.

Il nuovo motore diesel quattro cilindri OM 654 è il capostipite di una famiglia di propulsori Mercedes-Benz destinata a fissare nuovi standard di riferimento. Il gruppo, che ha investito 3 miliardi di euro nello sviluppo del diesel, in un momento storico non molto positivo per questo tipo di alimentazione, ha intenzione di lanciare una propulsione ibrida che preveda l'abbinamento di un motore elettrico al motore a gasolio più efficiente per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi nel momento in cui l'alimentazione elettrica si esaurisce, durante la marcia.

L'ultima strada per la mobilità del futuro passa invece per i servizi integrati ovvero le mobility solution intelligenti. In questo senso, la strada di Mercedes è tracciata da due servizi che, negli anni, hanno conquistato il parere favorevole di centinaia di migliaia di clienti: stiamo parlando del servizio MyTaxi, che a breve introdurrà un'app per la condivisione dei passaggi a bordo dell'auto bianca, e del Car2go, car sharing per i centri urbani con le Smart (in alcuni Paesi si è già passati alle auto con alimentazione totalmente elettrica).

Insomma, la mobilità del futuro per Mercedes è sicuramente pulita e sostenibile e segue il filone del “Case” annunciato un anno fa dal costruttore. Una scelta che ha premiato il gruppo anche quest'anno con oltre 85mila unità vendute in Italia da gennaio a novembre, oltre mille solo del brand sportivo AMG, anche se non bisogna dimenticare che è andata bene pure nel segmento dei van (9.300 clienti italiani) e dei truck (oltre 3.500).

  • condividi l'articolo
  • 9
Giovedì 21 Dicembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 22-12-2017 16:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti