La Smart EQ

Smart EQ, il gioiello a batterie. Agile, efficiente e piacevole da guidare. Gratis la wall box di Enel X

di Sergio Troise
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FIRENZE - Ormai lo sappiamo: il futuro della mobilità sarà sempre più elettrico. E sebbene siano ancora molto diffusi dubbi e diffidenze legati ai prezzi troppo alti delle auto a emissioni zero, alla mancanza di incentivi governativi e alla inadeguatezza delle rete di distribuzione dell’energia, dobbiamo prendere atto che “qualcosa si muove” e che prima o poi non ci saranno più scuse. In certi casi sono stati addirittura varati piani a dir poco rivoluzionari, come la cancellazione delle motorizzazioni a benzina e gasolio, per dare spazio alle emissioni zero: è quanto avverrà dal 2020 in casa Smart.
E’ in questa ottica che la filiazione italiana del marchio controllato da Daimler Mercedes si sta dando molto da fare per “preparare il terreno” al cambiamento. Come? Collaborando con Enel per favorire la fornitura d’energia a chi acquisterà una Smart EQ e mettendo in atto una vera e propria campagna di persuasione mirata a dimostrare che “elettrico è bello e conviene”. Su questo fronte, la Casa ha addirittura commissionato un sondaggio per rispondere al titolo di un giornale che recitava “I clienti capiranno?”.
E ha fatto sapere che le opinioni sono state incoraggianti: il 50% ha risposto “Sì”, il 42% “Non lo escludo” e soltanto l’8% “No”.
NUMEROSI VANTAGGI
Quanto ai costi elevati (il prezzo di una Smart Passion Fortwo a benzina parte da 17.211 euro; quello di una corrispondente Smart EQ da 24.100 euro), la Casa tedesca sostiene, conti alla mano, che a fronte di un prezzo di listino e di una rata mensile superiore, la versione elettrica richiede costi di gestione inferiori, con una spesa media di 439 euro mensili contro i 575: 136 euro in meno! Nel conteggio svolgerebbero un ruolo decisivo l’esenzione dal bollo, l’assicurazione meno cara, gli accessi gratuiti alle ZTL, la manutenzione dai costi irrisori, il risparmio sui rifornimenti e sui parcheggi. Su quest’ultimo fronte è stato già avviato il programma “Ready to park & charge” (Pronti per parcheggiare e ricaricare) che consente di lasciare l’auto in 100 parcheggi convenzionati di Roma, 29 di Firenze, 8 di Genova, con tanto di colonnina per fare il pieno di energia durante la sosta. Se non bastasse, è stata avviata una partnership con Enel X (il comparto dell’azienda destinato all’innovazione) in base alla quale viene offerta in omaggio ai clienti Smart una wallbox nuova, compresi sopralluogo, installazione, manutenzione e tre anni di garanzia.
AUTONOMIA ADEGUATA
Le Smart EQ assicurano 160 km di autonomia, più che sufficienti per gli spostamenti medi a bordo di una citycar. Ma i timori sul rischio di rimanere a secco d’energia, soprattutto fuori città, sono ancora forti. Che fare?
Anche su questo fronte non mancano iniziative mirate ad abbattere tabù e pregiudizi. Tra queste, la più recente è stata lo Smart Green Run, organizzato sulle strade della Toscana prendendo a modello il Mobil Economy Run del secolo scorso: allora vinceva chi consumava meno benzina, oggi chi consuma meno energia.
TAPPE NELLE CENTRALI
Tappa più importante, per il valore simbolico, quella che ha portato la carovana di 10 Smart Fortwo EQ fino alla centrale idroelettrica di Piano della Rocca, passando per Larderello, sede della grande centrale geotermica dell’Enel. L’esperienza si è rivelata utile per dimostrarci che la Smart Fortwo EQ spinta da un motore da 60 kW/82 cv/160 Nm alimentato da una batteria agli ioni di litio, è un piccolo gioiello, pratico, agile, maneggevole, tecnologico, capace anche di buone prestazioni (velocità massima 130 km/h, accelerazione 0-60 km/h in 4,6 secondi) e, soprattutto, di insospettabili doti di recupero d’energia in discesa e in frenata.

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Martedì 6 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 07-11-2018 11:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-11-21 08:06:17
Sig. Troise ma su quell’auto c’è salito davvero? La smart è comodissima per i parcheggi ma notoriamente poco più di un gokart. A 24000 euro poi è una follia.