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Aston Martin, il personale ridotto del 5% e un 2025 in salita per ridurre le perdite e aumentare le vendite

di Nicola Desiderio
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Aston Martin taglierà del 5% il proprio personale a livello globale per ridurre i costi e arginare le perdite che oramai si protraggono da anni. Nel 2024 sono state infatti di 289 milioni di sterline (su un bilancio da 1,58 miliardi), nel 2023 di 240 milioni e l’anno precedente pari addirittura a 495 milioni.

Il taglio corrisponde a 170 dipendenti e dovrebbe portare ad un risparmio di 25 milioni di sterline. Poca cosa rispetto a quanto necessario per rimettere in linea una situazione che, nonostante il salvataggio da parte del miliardario canadese Lawrence Stroll nel 2020, i vari aumenti di capitale e gli investimenti per oltre 2 miliardi – e altrettanti previsti per i prossimi 5 anni – sta minando la solidità del costruttore di Gaydon ritardando il lancio dei nuovi modelli e il processo di elettrificazione.

I risultati del 2024 hanno fatto salire il debito a 1,16 miliardi (43%) e appesantito anche il titolo in borsa della Aston Martin Lagonda Global Holdings plc: dalle oltre 798 sterline del giugno del 2021 siamo giunti a meno di 100 sterline degli ultimi giorni anche se lo scalone c’è stato alla fine di settembre con la presentazione dei dati trimestrali del Q3 2024 che hanno visto sì una riduzione percentuale delle perdite, ma che dimostrano come siano necessari altri interventi strutturali.

Adrian Hallmark, il nuovo ceo arrivato da Bentley nel marzo del 2024, ma operativo solo da ottobre, avrà dunque il suo bel da fare anche se potrà contare su una gamma decisamente rinvigorita nel corso del 2024 con la presentazione di Vantage, DB12, DBX e Vanquish che andranno a regime e senza contare la hypercar Valhalla. Nel frattempo però le vendite lo scorso anno sono state di 6.030 unità, in calo del 9% rispetto alle 6.620 del 2023.

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venerdì 28 febbraio 2025 - Ultimo aggiornamento: 09:36 | © RIPRODUZIONE RISERVATA