Auto elettriche in ricarica

Auto a batteria, fondamentali le ricariche pubbliche accessibili. Studio su 15mila utenti Ue: servono più colonnine e una sola carta

  • condividi l'articolo

Anche se diversi fattori, come la disponibilità e i costi delle fonti energetiche, stanno influenzando la diffusione della mobilità elettrica in Europa, la questione non è più se gli automobilisti del Vecchio Continente accetteranno, o meno di passare dai modelli con motori benzina e diesel a quelli a batteria, quanto piuttosto di capire se la transizione può essere accelerata intervento sulle criticità. Del tema si è occupato il più grande studio sulla mobilità elettrica in Europa - quello recentemente realizzato da Shell Recharge Solutions che fa parte del colosso olandese dell’energia - e che ha analizzato le risposte di 15mila guidatori europei di auto elettriche. Passare all’elettrico, si legge nel rapporto, sta diventando mainstream come dimostra la crescita globale delle immatricolazioni dei modelli completamente elettrici (+ 83%) nei mercati continentali.

Ma è anche chiaro il quadro delle criticità: il fattore più importante per la diffusione dei Bev è una migliore autonomia della batteria (segnalato dal 57% degli intervistati) e, a seguire, una maggiore disponibilità delle stazioni di ricarica (49%) e più bassi prezzi di acquisto (47%). L’indagine sui conducenti di veicoli elettrici svolta da Shell Recharge Solutions mostra anche il desiderio che l’esperienza dell’utente sia il più fluida possibile, con la possibilità di accedere alle colonnine di ricarica pubbliche con una carta di ricarica o una App. Attualmente non è così semplice e il 36% dei conducenti di auto elettriche ha in tasca ancora quattro o più carte per accedere alle prese pubbliche. Tra questi utenti coinvolti quotidianamente nella mobilità solo elettrica, un 44% sarebbe addirittura disposto a pagare di più per una carta di credito che sia in grado di dare accesso a tutti i punti di ricarica offrendo anche la possibilità di ricaricare ovunque si desideri.

Quasi due terzi dei conducenti (65%) intervistati da Shell Recharge Solutions visiterebbe un charge point più spesso se fosse disponibile conoscere in anticipo la tariffazione. Questo potrebbe diventare un punto a favore dei fornitori di servizi - e delle aziende partner, come centri commerciali, grande distribuzione, ecc. - visto che già oggi il 54% degli utilizzatori di auto elettriche intervistati afferma che la disponibilità di punti di ricarica influisce già sulla scelta della destinazione dei luoghi per lo shopping. Per soddisfare le esigenze di privati e flotte aziendali - conclude lo studio Shell Recharge Solutions EV Driver Survey 2022 - ha dunque senso un ecosistema completo e modulare di soluzioni di ricarica per veicoli elettrici che lasci la libertà di scegliere fra una carta di accesso e pagamento, di un network di punti di ricarica, di altri servizi (come appunto quello dell’aggiornamento costante delle tariffe) o di un pacchetto completo. In questo modo, sarà possibile selezionare dall’ecosistema esattamente quei componenti che servono per una transizione senza interruzioni o difficoltà alla mobilità elettrica. E grazie alle soluzioni di ricarica intelligenti - con punti che comunicano con altri sistemi in rete - è possibile avere a disposizione informazioni in tempo reale basate oltre che sui costi, sugli accessi e sui punti di ricarica disponibili.

  • condividi l'articolo
Giovedì 2 Giugno 2022 - Ultimo aggiornamento: 03-06-2022 10:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti