Auto, Unrae: «Con nuove tasse mercato Italia calerà nel 2019». Anfia: «Preoccupa economia e bonus-malus»

Auto, Unrae: «Con nuove tasse mercato Italia calerà nel 2019». Anfia: «Preoccupa economia e bonus-malus»

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TORINO - «Nel 2018 per gli automobilisti italiani erano state ventilate ipotesi di riduzione del carico fiscale, incidendo ad esempio sulle accise dei carburanti, e di rassicurazione sulla mancata introduzione di nuove tasse. Il 2019, invece, si apre con un’imposizione aggiuntiva per gli acquirenti di nuove auto che andrà a colpire non soltanto quelle di lusso o di grossa cilindrata, peraltro già assoggettate al superbollo, ma alcune versioni di modelli diffusi sul mercato, in particolare, presenti nella prima fascia soggetta al malus».

È il commento di Michele Crisci, presidente dell’Unrae (Associazione delle Case automobilistiche estere) ai dati sulle immatricolazioni in Italia nel 2018. «Il 2019 - continua Crisci - dovrebbe attestarsi su un volume di auto vendute più basso del 2018, sia per la tassazione aggiuntiva che provocherà un forte ammanco di Iva nelle entrate dello Stato, sia per una tendenza al rallentamento che si era già fatta vedere negli ultimi mesi del 2018, non solo nelle immatricolazioni ma anche nelle acquisizioni di nuovi contratti». Il 2019 si apre all’insegna della preoccupazione, per il mercato dell’ auto, nella lettura di Anfia, per una concatenazione di tre fattori: «le ripercussioni negative del bonus-malus, il clima di incertezza economica e un contesto produttivo critico. «Difficile fare previsioni - commenta Paolo Scudieri, presidente dell’associazione nazionale della filiera dell’industria automobilistica - ma il bonus-malus non colpirà solo le auto di lusso e di grossa cilindrata, ma anche moltissimi modelli ampiamente diffusi sul mercato. E le preoccupazioni derivano anche dall’incertezza economica e dal contesto produttivo piuttosto critico: l’indice di produzione dell’industria automotive risulta in calo dallo scorso luglio e gli ordinativi da agosto».

Nell’analisi delle vendite del 2018, Anfia evidenzia la crescita nell’immatricolazione di auto a benzina (+8%), ibride (+30,5%) ed elettriche (+147%, quasi 5.000 consegne), il calo delle vetture diesel (-12%, quota di mercato scesa al 45.9% nel mese di dicembre) e a Gpl (-3.5%) mentre i veicoli a metano hanno fatto registrare una crescita del 14% nell’intero anno ma una flessione del 50% a dicembre. Analizzando il mercato a segmenti, Fiat Panda e 500 sono le superutilitarie più vendute (quota di mercato complessiva del 52%), Lancia Ypsilon è la più venduta tra le utilitarie, Fiat Tipo nel segmento C. Jeep Renegade e Fiat 500X primeggiano tra i Suv piccoli; Jeep Compass è il più venduto dei Suv compatti, Alfa Romeo Stelvio è leader nei Suv medi.

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Sabato 5 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 07-01-2019 10:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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