La fabbrica Fca di Melfi

Automotive, passo indietro per produzione del settore: -8,8%. Anfia, per le vetture -26% dopo 7 mesi con il segno positivo

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TORINO - A febbraio, secondo i dati Istat, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra una flessione tendenziale dell’8,8% e chiude il primo bimestre 2021 a -3,1%. Per le auto - secondo i dati preliminari dell’Anfia - a febbraio, dopo sette mesi consecutivi in crescita, la produzione scende a -26% rispetto allo stesso mese del 2020 (-5% rispetto nel primo bimestre dell’anno). «Nel secondo mese dell’anno la produzione automotive fa un passo indietro e risulta in flessione, dopo 4 mesi consecutivi con il segno positivo.

Tra i comparti produttivi automotive, solo la componentistica presenta un indice della produzione in crescita (+3,9%), invertendo la tendenza rispetto allo scorso mese di gennaio e chiudendo il bimestre a +2,4%, mentre la produzione di autovetture segna una contrazione del 26% rispetto a febbraio 2020», spiega Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia. «Questi dati, nel contesto di un mercato auto che stenta a recuperare appieno e di un ricorso alla cassa integrazione ancora elevato - a febbraio nel settore automotive è aumentata del 48% rispetto allo stesso mese dello scorso anno - a cui si sommano la crisi di approvvigionamento e i rincari ancora in corso di acciaio, materie prime plastiche e semiconduttori, rafforzano la necessità di rifinanziare le misure di sostegno alla domanda. Mi riferisco in particolare agli incentivi all’acquisto di nuove auto della fascia emissiva 61-135 g/km di CO2, recentemente esauriti, e agli incentivi per il ricambio del parco dei veicoli commerciali leggeri».

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Giovedì 15 Aprile 2021 - Ultimo aggiornamento: 18-04-2021 13:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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