Si consolida la collaborazione tra Bmw e Sixt, protagonista di primo piano del mondo del noleggio. Un’alleanza che in Italia è nata nel 2018, nel segno di una sintonia alla quale non è probabilmente estranea la comune origine bavarese, visto che i due partner hanno sede rispettivamente a Monaco e nella vicina (una decina di km) Pullach.
L’accordo illustrato nel corso di un incontro organizzato a Milano sembra destinato a fare del 2025 un anno davvero strategico per i loro rapporto, visto che impegna Sixt ad acquistare un numero non precisato – ma comunque a quattro cifre e superiore del 40% alle acquisizioni del recente passato – di vetture Bmw, diventandone di fatto il partner esclusivo nel nostro Paese e inserendo nella sua flotta l’intera gamma dell’elica biancoblù, a cominciare dai modelli di più recente introduzione sul mercato come la nuova Serie 1, la Bmw i5 Touring e la Mini Countryman di ultima generazione.
A cementare l’unione concorre anche la comune propensione per il mercato premium, che per Bmw è da sempre il territorio d’elezione e per Sixt vale oltre la metà della flotta italiana. Massimiliano di Silvestre, Ceo di Bmw Italia, ha sottolineato come il ruolo di Sixt «determini una significativa influenza sulla nostra performance di mercato non solo come fornitore di servizi, ma anche come stakeholder molto importante, soprattutto per quanto riguarda l'acquisizione di nuovi clienti».
Da parte sua Konstantin Sixt, co-Ceo dell’azienda di famiglia presente in oltre 100 Paesi del mondo e attiva dal 2017 sul mercato aziendale italiano con una rete di 52 filiali, ha tenuto a puntualizzare come «i viaggiatori possano trovare la più ampia scelta di veicoli Bmw di alta gamma, e questo costituisce un pilastro della nostra strategia di crescita continua in Italia, contribuendo a mantenere la nostra promessa premium ai clienti».