Un dealer Byd

Byd guarda sempre più all'Europa e punta a 100 punti vendita in Italia già nel 2025

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Byd Auto guarda sempre di più verso l'Europa. L'espansione della produzione della azienda cinese di auto elettriche nel Vecchio Continente - con l'apertura di fabbriche in Ungheria e in Turchia - è confermata dalla executive vice president Stella Li. «La nostra strategia è localizzare e distribuire la produzione prevalentemente nelle stesse zone in cui operiamo - spiega Li - ecco perché vogliamo che la Ricerca e Sviluppo delle nostre vetture europee sia fatta in Europa». In Ungheria si partirà nella seconda metà del 2025, con la prima fabbrica europea per le auto di Byd. Poi toccherà alla Turchia. Per Li, che considera la sua azienda «una tech company» e non solo un produttore di auto «perché siamo leader mondiali nella produzione di batterie e tecnologie», è anche un guanto di sfida lanciato contro i dazi.

La Commissione europea si pronuncerà entro fine ottobre con il provvedimento definitivo, ma la vicepresidente esecutiva di Byd è convinta che sia a Bruxelles sia a Pechino abbiano ormai capito che con le barriere doganali «perdono tutti quanti, soprattutto i consumatori». E l'Italia? Siamo sicuramente tra i mercati di riferimento, assicura Li, «anche se prima vengono Regno Unito, Spagna e Francia». L'impegno di Byd Auto nel nostro Paese è quello di raggiungere e superare i 100 punti vendita già nel 2025. Un bel passo in avanti, se consideriamo che oggi gli store di Byd sono circa 20. Se i numeri saranno confermati, la promessa di Stella Li è quella di avere in Italia più di 40 concessionari di Byd auto entro il prossimo anno. Dopotutto, «le macchine devono essere fatte secondo i gusti del mercato. Non si può pensare che il design e la guidabilità di un'auto non riflettano i gusti di chi quell'auto dovrà guidarla».

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Venerdì 15 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA