Le auto ibride continuano a conquistare il mercato europeo nel primo semestre a scapito dei veicoli elettrici, la cui quota di vendite e diminuita da gennaio a giugno, in attesa di modelli piu economici. Solo in Italia, grazie agli incentivi, a giugno si e registrato un +117,4%, in controtendenza rispetto agli altri mercati principali: Germania (-18,1%), Paesi Bassi (-15%) e Francia (-10,3%). Come segnala l'Associazione europea dei costruttori di autoveicoli Acea. la percentuale di modelli elettrici nelle vendite di auto nuove e diminuita in Europa durante i primi sei mesi del 2024, segnando una frenata dopo tre anni di crescita: i modelli a batteria hanno registrato solo un leggero aumento (+1,3%) nella prima meta dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2023, e hanno rappresentato il 12,5% delle vendite, rispetto al 12,9% di inizio anno.
L'abolizione degli aiuti all'acquisto di auto elettriche (EV) alla fine del 2023 in Germania, il piu grande mercato del continente, ha messo un freno alla progressione, che secondo i piani della Commissione Europea dovra tuttavia consolidarsi entro il 2035. Il marchio americano Tesla, leader nel mercato elettrico con la sua Model Y, ha visto le sue vendite europee diminuire del 9,1% nel primo semestre. Le vendite di elettrico, tuttavia, hanno continuato a crescere in alcuni grandi paesi dell'UE, come Italia, con gli ecobonus sui nuovi acquisti, o il Belgio grazie ai vantaggi fiscali per le imprese. «La Germania e il malato d'Europa quando si tratta di auto elettriche», analizza in un comunicato stampa Lucien Mathieu del think tank Trasporti e Ambiente. «Nel frattempo, i mercati che dispongono di incentivi forti e affidabili per incoraggiare l'adozione dei veicoli elettrici stanno raccogliendo i frutti dei loro sforzi. Grazie a un quadro normativo favorevole e al leasing sociale, la Francia sta facendo progressi e ora supera di gran lunga la Germania in termini di quota di mercato per l'elettrico», spiega Mathieu.
Invece di scegliere le auto elettriche, dove l'offerta di modelli economici rimane limitata, gli acquirenti si sono rivolti maggiormente ai modelli ibridi (+22,3% nel primo semestre), che ora rappresentano il 29,2% del mercato. Considerando tutti i motori, il mercato europeo ha registrato una leggera ripresa nel primo semestre, a 5,7 milioni di veicoli (+4,5%), ma le vendite rimangono lontane dal livello pre-Covid. Le vendite di modelli a benzina e diesel hanno continuato a diminuire nella maggior parte dei paesi europei, ma sono aumentate in Germania e Italia. Questi due motori rappresentano rispettivamente il 35,3% e il 12,9% del mercato europeo. La stagnazione dei modelli elettrici rappresenta una sfida per i produttori, che dovranno conformarsi a standard piu severi sulle emissioni di CO2 all'inizio del 2025, pena pesanti sanzioni.
In questo clima incerto, il pioniere dell'ibrido Toyota ha ottenuto buoni risultati nel primo semestre (+20,7%), in particolare con la sua Yaris assemblata in Francia, e la sua quota di mercato ha raggiunto il 7,8%, alla pari del gruppo Hyundai-Kia. Il leader di mercato Volkswagen e cresciuto del 4,1%, in particolare grazie ai marchi Skoda e Cupra. La numero 2 Stellantis (+0,5%) ha visto la sua quota di mercato scendere al 18%, con un calo delle vendite in particolare da parte di Peugeot. In leggera crescita il gruppo Renault (+2%), grazie ai marchi Dacia e Alpine.