Taniche di olio esausto per la produzione di biodiesel

Cina, “grande preoccupazione per i dazi Ue sul biodiesel”. La UE il 19 luglio li ha introdotti tra il 12,8 e il 36,4%

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La Cina ha espresso «grande preoccupazione» i dazi pianificati dall'Unione europea nell'industria del biodiesel, avvertendo che tali misure alla fine «si ritorceranno contro» le politiche di Bruxelles. La portavoce del ministero del Commercio He Yongqian, parlando nel briefing settimanale, ha notato che l'Ue, il più grande mercato di biodiesel a livello globale, «importa il combustibile verde dalla Cina per soddisfare le sue sostanziali esigenze di consumo, il che aiuta a raggiungere i suoi obiettivi di trasformazione ecologica e di risparmio energetico». L'European Biodiesel Board ha annunciato il 19 luglio che la Commissione Ue aveva l'intenzione di imporre dazi antidumping provvisori entro le prossime quattro settimane, compresi tra il 12,8 e il 36,4%, sull'import di biodiesel cinese.ù

L'imposizione di tariffe «non farà altro che aumentare i costi dei prodotti, indebolire gli interessi delle industrie e dei consumatori dell'Ue e ostacolare gli sforzi di transizione verde europei e la cooperazione economica e commerciale tra Pechino e Bruxelles», ha continuato He. La Cina sostiene «l'uso prudente delle misure di rimedio commerciale e sollecita l'Ue a evitare l'adozione insensata di politiche protezionistiche», invitando a risolvere «questi problemi attraverso il dialogo e la consultazione per affrontare le preoccupazioni legittime» di tutte le parti, ha concluso la portavoce. La vicenda, tuttavia, è l'ultima in ordine temporale di una crescente tensione commerciale tra le due parti, che include tra gli altri temi di contrasto ai veicoli elettrici, i pannelli solari e le batterie made in China.

L'European Biodiesel Board ha annunciato il 19 luglio che la Commissione Ue aveva l'intenzione di imporre dazi antidumping provvisori entro le prossime quattro settimane, compresi tra il 12,8 e il 36,4%, sull'import di biodiesel cinese. L'imposizione di tariffe «non farà altro che aumentare i costi dei prodotti, indebolire gli interessi delle industrie e dei consumatori dell'Ue e ostacolare gli sforzi di transizione verde europei e la cooperazione economica e commerciale tra Pechino e Bruxelles», ha continuato He. La Cina sostiene «l'uso prudente delle misure di rimedio commerciale e sollecita l'Ue a evitare l'adozione insensata di politiche protezionistiche», invitando a risolvere «questi problemi attraverso il dialogo e la consultazione per affrontare le preoccupazioni legittime» di tutte le parti, ha concluso la portavoce. La vicenda, tuttavia, è l'ultima in ordine temporale di una crescente tensione commerciale tra le due parti, che include tra gli altri temi di contrast i veicoli elettrici, i pannelli solari e le batterie made in China.

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Sabato 17 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 08:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA