BERLINO - La Cina è rimasta il mercato più importante per l’industria automobilistica tedesca nel 2021. Lo ha reso noto l’Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis). Le esportazioni tedesche di autovetture verso la Cina sono aumentate del 14% su base annua, arrivando l’anno scorso a 16,7 miliardi di euro, secondo Destatis. Le esportazioni di auto tedesche verso gli Stati Uniti hanno visto una ripresa, toccando quota 15,9 miliardi di euro nel 2021, mentre quelle verso la Gran Bretagna, il terzo Paese per export da questo settore, sono scese del 17%, assestandosi a 9,4 miliardi di euro. Dopo essere state colpite dalle «gravi restrizioni per il Covid-19» nel 2020, le esportazioni di auto tedesche sono aumentate leggermente l’anno scorso, raggiungendo i 117,6 miliardi di euro, ma si trovano ancora l’8,2% al di sotto dei livelli precedenti alla pandemia del 2019, come ha annunciato l’istituto di statistica.
Oltre alla pandemia globale, «la carenza di chip e altri colli di bottiglia nell’approvvigionamento hanno colpito l’industria automobilistica tedesca nel 2021», ha affermato Destatis. Mentre le esportazioni di auto con i tradizionali motori a combustione interna sono diminuite, la Germania ha notato forti aumenti delle esportazioni di veicoli completamente elettrici e ibridi. Il Paese tedesco ha esportato circa 300.000 mezzi elettrici puri per un valore di 12,6 miliardi di euro nel 2021, secondo i dati dell’ufficio di statistica. L’Associazione tedesca dell’industria automobilistica prevede che il mercato globale delle autovetture crescerà del 4% nel 2022. Gli Stati Uniti e la Cina vedranno un incremento del 2%, mentre l’espansione del mercato europeo è stata stimata nel 5%, grazie agli effetti della ripresa.