
Dazi, il ceo di Ford Farley lancia l'allarme: «Possibile impatto devastante su industria auto Usa»
«I dazi stanno causando caos e aumenteranno molto i costi per l'industria automobilistica». Lo ha detto durante la conferenza di Wolfe Research l'amministratore delegato di Ford, Jim Farley, ribadendo la propria contrarieta alle politiche protezionistiche di Trump. Il Ceo della seconda casa automobilistica americana (dietro General Motors), ha definito i dazi del 25% su acciaio e alluminio «fattori che stanno attualmente aggiungendo molti costi e molto caos al settore». Nonostante la maggior parte dell'acciaio e dell'alluminio impiegati da Ford provengano da fornitori statunitensi, alcune consegne arrivano all'estero, il che potrebbe «avere un notevole impatto sui costi», sostiene Farley. Secondo la CNBC, il nuovo direttore finanziario di Ford, Sherry House, ha affermato che «la preoccupazione maggiore per l'azienda e rappresentata da tutte queste azioni relativamente minime, anche nei confronti dei fornitori, che pero sommate incidono negativamente sull'attivita della casa automobilistica».
Anche piu netto Farley, secondo cui una tariffa a lungo termine del 25% per le importazioni da Messico e Cina (che potrebbe entrare in vigore gia dall'1 marzo) sarebbe «devastante» e «creerebbe un buco nell'industria statunitense che non abbiamo mai visto prima».La scorsa settimana Farley aveva sollecitato l'amministrazione Trump a esaminare «in modo completo» i Paesi che importano auto negli Usa. Un riferimento a Toyota (Giappone) e Hyundai (Corea del Sud), che godono di dazi minimi o nulli. Farley oggi sara a Washington per la seconda volta in tre settimane, per attivita di lobbying: incontrera funzionari governativi e membri del Congresso per sottolineare «l'impatto dell'incertezza politica sul settore auto».