Luca De meo, ceo di Renault

De Meo (Renault): «L'Europa può uscire a testa alta da questa crisi. Dobbiamo fare gioco di squadra»

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L' «Europa puo uscire a testa alta da questa fase delicata, ma dobbiamo fare un gioco di squadra ed investire molto di più in innovazione; è questo, in sintesi, il senso del messaggio del rapporto Draghi. Il primo merito di questo lavoro titanico e porre l'accento sulla dimensione sistemica della sfida competitiva. Sono felice di vedere di nuovo valorizzata la rilevanza del nostro settore: l'industria automobilistica rimane fondamentale per il Vecchio Continente. Parliamo dell'8% del Pil dell'Unione europea, di un terzo della sua spesa in Ricerca & Sviluppo privata e di 13 milioni di posti di lavoro. Senza l'automobile, ad esempio, l'Europa si troverebbe con una bilancia commerciale in deficit strutturale». Lo scrive Luca De meo, ceo di Renault, in un suo intervento su Il Sole 24 Ore. «Ma negli ultimi dieci anni, il centro di gravita del mercato mondiale dell'automobile si e spostato verso la Cina che, da sola, rappresenta oramai il 30% del mercato globale e il 60% di quello dei veicoli elettrici. La nostra mancanza di competitivita non e dovuta solo ai costi energetici e del lavoro: il sistema Europa investe 2 o 3 volte meno dei nostri concorrenti in innovazione tecnologica, lo facciamo in maniera meno coordinata e convergente verso grandi progetti».

De Meo scrive ancora: «La mancanza di un mercato unico dei capitali ci rende meno attrattivi per gli investitori, i soldi degli europei vanno troppo spesso su altre piazze finanziarie. Il rapporto sottolinea la necessita di un approccio piu collaborativo tra nazioni, settori e imprese. Noi nell'automobile lo vediamo, da anni, ogni giorno. E infatti giocando uno sport di squadra che gli Stati Uniti - durante la rivoluzione digitale - e la Cina - in questa transizione verso l'auto elettrica -stanno vincendo la partita. E nella capacita di creare ecosistemi che si potranno vincere delle sfide competitive che sono, per loro natura, trasversali alle industrie e alle geografie - sottolinea - L'Europa ha un urgente bisogno di tornare a parlare di strategia industriale, come evocato costantemente nel documento, e di fatto il settore dell'automobile potrebbe e dovrebbe essere uno dei primi a beneficiarne. In un mondo in cui gli Stati Uniti hanno saputo stimolare l'innovazione, la Cina e stata capace di pianificarla, l'Europa si e spesso limitata a regolamentarla. Ovviamente, l'innovazione e «in primis» responsabilita degli imprenditori, in funzione del loro coraggio e dei loro investimenti, ma in questi momenti di discontinuita il ruolo delle autorita pubbliche e fondamentale».

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Domenica 6 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 12:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA