![l’amministratore delegato di Renault Luca de Meo](https://statics.cedscdn.it/photos/MED_HIGH/16/86/7161686_11121619_221017413_45c374f1_3c86_491a_a51b_c73115011626.jpg)
De Meo (Renault): «Industria dell’auto in Europa centrale, e sulle elettriche è più avanti dei governi. Soluzioni tecniche sono tante»
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Renault 5 E-Tech: l'elettrica per tutti è già qui. Il remake di un'icona amplia platea dell'auto a batteria
«Sono convinto che l’industria resti fondamentale per l’Europa. E il 30 per cento di tutti gli investimenti in ricerca e sviluppo dipendono dall’industria automobilistica». Così l’amministratore delegato di Renault Luca de Meo, in un’intervista al Corriere della Sera. «Poi - sottolinea - per ogni posto di lavoro che creo all’interno dell’azienda, ne nascono sei o sette fuori, come indotto. Il contributo dell’auto è decisivo in termini di innovazione e valore aggiunto, e noi europei possiamo eccellere nel settore premium, il più importante».
Sul tema della centralità dell’auto in tempi di crisi climatica ed energetica, osserva il patron del colosso francese, «non può esserci un solo “piano A” deciso dai governi, le soluzioni tecniche possono essere tante e noi industriali dobbiamo essere lasciati liberi di esplorarle». Bene il monopattino ma per le distanze brevi, rileva de Luca, aggiungendo che la soluzione potrebbe essere l’ auto elettrica «ma bisogna procedere con pragmatismo». Il fatto è che «le auto elettriche per adesso costano molto, e non tutti possono permettersele. Comunque - conclude - noi industriali dell’ auto stiamo investendo tantissimo, i governi dovrebbero stare al nostro passo ma mi pare siano indietro: siamo più avanti con le auto elettriche che con le colonnine di ricarica».