Renault 4 E-Tech Electric, una city car elettrica con linee da berlina punta a convertire alle batterie tutti i tipi di pubblico
Stellantis, Nuova 500 elettrica vince 2 premi al concorso “Best Cars 2023”. Per pubblico tedesco è la migliore city car
Sportequipe 1, la city car elettrica che completa la nuova gamma. Costruita nel nuovo impianto a Macchia d’Isernia, sede della DR
Dopo il lancio del car sharing elettrico Enjoy a Torino la collaborazione tra Eni e XEV si amplia con un accordo di cooperazione per esplorare ambiti di collaborazione che riguardano la ricerca e sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile in grado di diminuire gli impatti ambientali dei veicoli, per lo sviluppo della tecnologia del battery swapping e anche per l’assemblaggio delle autovetture della casa automobilistica.
Lo annuncia Eni in una nota L’accordo sottoscritto ha l’obiettivo di sviluppare congiuntamente il settore delle city car elettriche, in particolare per implementare la tecnologia del battery swapping di XEV ma anche per l’eventuale realizzazione dell’assemblaggio dei veicoli XEV, o parti di essi, nel territorio italiano e anche per la gestione del ciclo di vita delle batterie delle auto, dalla produzione al montaggio, manutenzione e fine vita tramite riciclo. Uno studio di fattibilità sarà dedicato a un progetto di natura industriale, che prevede la produzione da parte di Eni di parti dei veicoli, accessori e pneumatici attraverso l’utilizzo di materiali e processi dei siti industriali in Italia, anche da chimica da rinnovabili. «Sono particolarmente contento di questa partnership innovativa, che guarda al futuro delle nuove generazioni, alla transizione energetica e all’approccio multidisciplinare di Eni», afferma Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni. «È un futuro che in Eni sappiamo immaginare, e che ci piace costruire insieme a partner che sanno fare squadra con passione ed entusiasmo».