John Elkann, presidente di Exor

Exor vola in borsa (+4%) dopo vendita di PartnerRe a Covea. Ora si guarda a cedola straordinaria

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MILANO - Exor sale del 4% e mette nel mirino quota 66 euro per azione in borsa dopo l’annuncio del memorandum of understanding con Covea per la cessione della controllata americana del settore riassicurativo Partner Re. Il titolo aveva perso il 16,5% dai massimi storici dello scorso 17 febbraio a causa del dietrofront dei listini per la diffusione del nuovo coronavirus. In base all’accordo Exor incasserà 9 miliardi di dollari a cui si aggiungerà, prima del closing, un dividendo di 50 milioni di euro.

Dall’investimento in PartnerRe, acquisita per 6,72 miliardi nella primavera del 2016, Exor otterrà un ritorno complessivo di 3 miliardi di dollari tenendo conto anche dei dividendi incassati nel periodo (661 milioni di dollari complessivi). Considerando i dividendi in arrivo da Fca, osservano gli analisti di Equita Sim, Exor avrà in cassa circa 7 miliardi e non è esclusa la distribuzione di un dividendo straordinario ai soci. Il broker ha alzato a 80 euro il target di prezzo sulle Exor applicando uno sconto sul Net asset value della holding del 10%. Ai prezzi di ieri lo sconto sfiorava il 30%. Sconto eccessivo anche per gli analisti di Intermonte/Websim secondo cui i prezzi attuali rappresentano un interessante punto di ingresso per gli investitori.

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Mercoledì 4 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 07-03-2020 12:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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