Fca, nel 2018 risultati record: +3% utile netto. In aumento a 4,8 ml consegne globali, +4% ricavi

Fca, nel 2018 risultati record: +3% utile netto. In aumento a 4,8 ml consegne globali, +4% ricavi

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TORINO Fca chiude il 2018 con ricavi netti pari a 115,4 miliardi di euro, in aumento del 4% (+9% a parità di cambi di conversione) con maggiori volumi, migliori prezzi e mix. Le consegne globali complessive sono pari a 4.842.000 veicoli, in aumento di 102.000 unità. La liquidità netta industriale ammonta a 1,9 miliardi di euro, in miglioramento rispetto all’indebitamento netto industriale di 2,4 miliardi di euro a fine 2017. Fca chiude il 2018 con «risultati record», inclusa Magneti Marelli: l’utile netto adjusted è in crescita del 34% a 5 miliardi di euro e l’utile netto in aumento del 3% a 3,6 miliardi di euro (+41% a parità di cambi di conversione). L’ebit adjusted del 2018 è pari a 7,3 miliardi di euro, in rialzo del 3% (+9% a parità di cambi di conversione), con margine in calo al 6,3%.

Risultato record negli Stati Uniti, dove l’ebit raggiunge i 6,2 miliardi di euro (+19%) con margine all’8,6%, mentre in Emea è pari a 0,4 miliardi di euro, in calo del 45% con un secondo semestre debole Risultati in diminuzione in Asia, soprattutto per la debole performance in Cina, dove anche Maserati ha subito un impatto significativo. Fca è stata riammessa in Piazza Affari dopo un congelamento a seguito della diffusione dei risultati di fine esercizio e del 4/o trimestre del 2018. Il titolo segna un calo del 9,24% a 13,81 euro. Debole anche Cnh (-3,3%), che sta per presentare i conti. Congelata al ribasso Exor ((-3,7% teorico) a monte della catena di controllo.

Sono le previsioni sul 2019 a penalizzare il titolo di Fca in Piazza Affari dopo conti con risultati che il Gruppo definisce «da record». Il margine operativo lordo stimato in 6,7 miliardi di euro per il 2019 risulta essere ben al di sotto delle previsioni degli analisti, comprese tra 7,1 e 8,6 miliardi di euro. Una previsione che esclude Magneti Marelli, deconsolidata a seguito della cessione ai giapponesi di Calsonic lo scorso mese di agosto, ma anche in questo caso - commentano gli analisti - il dato è «ben al di sotto delle attese».

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Giovedì 7 Febbraio 2019 - Ultimo aggiornamento: 09-02-2019 15:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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2 di 2 commenti presenti
2019-02-07 17:50:38
Tracollo cataclismatico in borsa. Influenzato sicuramente dalla situazione generale soprattutto europea, ma peggio, italiana.
2019-02-07 22:05:03
Sono i paradossi della borsa. Il mercato compra o vende per il futuro, non per il passato. Il passato serve, ma solo a pronosticare il futuro.