La Ferrari 812 Superfast

Ferrari al galoppo: trimestrale record, +18,1% utile netto. Ricavi a 3,4 mld. Target 2018 confermati

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MARANELLO - Ferrari chiude un'altra "trimestrale record", l'ultima targata Sergio Marchionne. L'utile netto è pari a 160 milioni di euro, +18,1% rispetto all'analogo periodo 2017. L'ebitda adjusted del trimestre è pari a 290 milioni di euro, +7%, con un margine che si colloca al 31,9%. L'ebit adjusted è pari a 217 milioni (+7,5%), in crescita per i maggiori volumi (12 milioni di euro), ottenuti grazie alla 812 Superfast e alle famiglie 488 e GTC4Lusso, a cui si aggiungono le prime consegne della Ferrari Portofino.

Ferrari conferma l'outlook per il 2018: consegne oltre 9.000 unità incluse le supercar, ricavi netti maggiori di 3,4 miliardi di euro, ebitda adjusted maggiore o uguale a 1,1 miliardi, indebitamento industriale netto inferiore a 400 milioni inclusa una distribuzione dei dividendi ai possessori di azioni ordinarie e esclusi potenziali riacquisti di azioni. Spese in conto capitale pari a 550 milioni.

Ferrari ha chiuso il secondo trimestre 2018 con ricavi netti pari a 906 milioni di euro, in calo di pochi milioni, ma in aumento del +1,4% a cambi costanti. le consegne totali sono pari a 2.463 unità, in aumento di 131 unità (+5,6%). Questo risultato - spiega la casa di Maranello - è stato trainato da un aumento del 22,6% delle vendite dei nostri modelli a 12 cilindri (V12), mentre i modelli a 8 cilindri (V8) sono aumentati dell'1,0%. La solida performance dei modelli V12 è stata guidata principalmente dalla 812 Superfast. La regione Emea ha registrato un aumento del 7,2% con una ripresa nel Medio Oriente, le Americhe del 6,6%. Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, sono cresciuti del 26,4% mentre il resto dell'Apac ha registrato una flessione di alcune unità a causa della Ferrari Portofino, lanciata di recente e non ancora arrivata sul mercato.

L'indebitamento industriale netto della Ferrari al 30 giugno 2018 è pari a 472 milioni di euro, dopo il riacquisto di azioni proprie per 30 milioni e il pagamento dei dividendi per 136 milioni (inclusi 2 milioni di dividendi alla partecipazione di minoranza), sostanzialmente in linea con i 473 milioni al 31 dicembre 2017.

La Ferrari terrà il 17 e 18 settembre il Capital Markets Day. Il management illustrerà "i piani e le iniziative in atto per raggiungere gli obiettivi di medio termine al 2022, annunciati in precedenza dalla società".

«Siamo addolorati per la perdita di Sergio Marchionne e i nostri pensieri vanno ai suoi cari. La società conferma l'impegno a perseguire i valori da lui incarnati e a realizzare la sua visione con immutata determinazione, ambizione e passione, nel solco dell'eredità di Enzo Ferrari». Lo afferma la Ferrari nella nota sui conti del secondo trimestre.

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Sabato 4 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 06-08-2018 14:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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1 di 1 commenti presenti
2018-08-05 11:18:00
I conti vanno bene ma pensiamo più ai clienti e meno agli azionisti,e soprattutto a trionfare dopo oltre 10 anni in Formula 1 !!!