
Ford, nel 2024 l'utile a 5,9 mld (+1,5%). Il ceo Farley: «Nel 2025 ancora progressi in qualità e riduzione costi»

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Titoli dell'automotive sotto pressione dopo i conti dell'americana Ford Motor, che ha battuto le previsioni per quanto riguarda l'utile, ma ha spaventato il mercato anticipando un calo significativo degli utili ante imposte rettificati nel 2025, a causa delle profonde perdite generate dal business delle auto elettriche che continueranno a pesare sulla redditività. Così, mentre il titolo di Ford cede il 5,1% nel premercato a Wall Street, il settore ne risente anche nel Vecchio Continente, con l'Euro Stoxx 600 in calo dello 0,2%. A Piazza Affari Stellantis è in coda al Ftse Mib (+0,6%) con un calo dell'1,2%, mentre a Francoforte scendono Volkswagen (-0,24%) e Bmw (-0,2%). Nel quarto trimestre Ford ha riportato profitti netti per 1,8 miliardi di dollari (+2,4%) e ricavi per 48,2 miliardi (+5%), mentre nell'intero anno l'utile è stato di 5,9 miliardi (+1,5%) con un giro d'affari per 185 miliardi (+5%). "Ford sta diventando una società fondamentalmente più forte, abbiamo chiuso il 2024 con un quarto trimestre solido, chiudendo l'anno con il più alto fatturato nella storia dell'azienda", ha detto il Ceo, Jim Farley.
A non piacere sono state le prospettive per l'anno in corso, con la società che attende un calo degli utili di circa 2 miliardi di dollari (se non di più) a causa delle difficoltà dell'elettrico e delle possibili ricadute di un'eventuale guerra commerciale scatenata dal presidente americano Donald Trump. Nel dettaglio, Ford prevede un Ebit tra 7 e 8,5 miliardi di dollari nell'intero anno, contro i 10,5 miliardi del 2024, e un free cash flow tra 3,5 e 4,5 miliardi di dollari. A convincere il mercato non sono bastate le rassicurazioni del Ceo: "Nel 2025 ci aspettiamo di fare molti più progressi nelle nostre due maggiori aree di opportunità, qualità e riduzione costi, mentre entriamo nel vivo del piano Ford+, che mira alla trasformazione del gruppo". Il piano, ha aggiunto la Cfo fresca di nomina Sherry House, "è costruito su fondamenta solide e ci aspettiamo di guadagnare slancio nel 2025".