
#ForumAutomotive: fase delicata settore, ripensare transizione verso elettrico
Innovazione tecnologica, dazi, competizione crescente da parte cinese e transizione verso l'elettrico sono alcuni dei fattori che incidono sull'andamento del settore auto, che fatica a fare i conti con un calo di produzione e vendite. Se ne è parlato durante la due giorni di lavori della decima edizione del #ForumAutomotive a Milano. "Noi non siamo contro l’auto elettrica, ma l’imposizione dall’alto da parte di Bruxelles porta problemi gravissimi e limita la libertà di scelta, si vedono fabbriche che chiudono, disorientamento dei consumatori, regole poco chiare. Noi portiamo avanti il concetto di neutralità tecnologica, di possibilità di scelta tra le varie tecnologie esistenti. Siamo stati duramente criticati, ma alla fine i fatti ci stanno dando ragione: ci sono dietrofront da parte della politica e dei costruttori, che si trovano a mal partito perché non vendono determinati tipi di auto.
Noi abbiamo sempre tenuto la barra dritta, in modo pragmatico", ha detto Pierluigi Bonora, giornalista e promotore di #ForumAutomotive. In dieci anni, del resto, il mondo dell’automobile è cambiato radicalmente "con alcuni eventi che hanno rivoluzionato il settore come il Dieselgate, il Covid e i recenti conflitti. Tutto ciò ha prodotto negli ultimi anni una profittabilità record per i produttori, sempre al di sopra del 10%, anche a causa di un’offerta limitata di prodotto", ha sottolineato Dario Duse, responsabile Emea del Team Automotive e country leader di AlixPartners.
In questo contesto, se la strada verso l'elettrico appare segnata, pur se con nuovi attriti e alcuni ripensamenti, va comunque detto che la transizione dovrà essere graduale: "L’infrastrutturazione elettrica della nostra Penisola ha bisogno di finanziamenti privati di medio-lungo periodo. Diverse sono le novità su questo fronte: tra queste la recente installazione di pali della luce che offrono la possibilità di ricarica integrata, presentata negli scorsi giorni a Brescia e che arriverà in un momento successivo anche a Milano. Quando ci saranno più auto elettriche i costi di ricarica pubblica scenderanno", ha detto Fabio Pressi, amministratore delegato di a2a E-Mobility.