
Germania, la "volata" di dicembre (+38%) spinge il mercato 2022 a +1,1%. Nel mese Ds, Alfa Romeo e Jeep in tripla cifra

Alfa, ecco il b-Suv, agile e adatto alla città. Foto sul web mostrano novità di design. Potrebbe chiamarsi Brennero o Milano

Alfa Stradale 33, il ritorno di un mito. Dopo oltre 50 anni, il Biscione ripropone una fuoriserie ispirandosi al modello del 1967

Alfa Romeo 33 Stradale debutta nei box di Monza. Lo scorso weekend, dopo la presentazione al museo di Arese
BERLINO – Con una volata finale da oltre 314.000 immatricolazioni (+38,1%), il mercato tedesco dell'auto ha chiuso in attivo il tormentato 2022. L'Ufficio federale dei trasporti ha contabilizzato 2,65 milioni di nuove registrazioni con una crescita dell'1,1%. Imprese e, soprattutto, privati (+5%) hanno approfittato della disponibilità di prodotto e anche sfruttato per quanto possibile gli incentivi pubblici che il nuovo governo di socialdemocratici, verdi e liverali ha già pianificato di ridurre: quelli riservati ai veicoli aziendali verranno completamente eliminati con l'autunno. Circa le tinte di carrozzeria, grigio (30,6%), nero (26,4%) e bianco (20,5%) hanno fatto il pieno, con le donne più propense a scegliere colori alternativi e più allegri.
La quota delle elettrificate ha sfiorato il 50% (48,9% per la precisione): nel corso del 2022 sono state targate 827.321 ibride (+9,6%), di cui 362.093 plug-in (+11,3%), e addirittura 470.559 elettriche pure (+32,2%). Malgrado una flessione delle immatricolazioni dell'11,2%, le auto a benzina hanno rappresentato il 32,6% dei volumi, mentre quelle alimentate a gasolio hanno inciso per il 17,8% contro il 20% di un anno fa. Questi dati spiegano la forte riduzione delle emissioni della flotta di nuova immatricolazione: lei Co2 sono scese in dodici mesi da 118,7 a 109,6 g/km.
In dicembre addirittura quattro marchi sono cresciuti in tripla cifra. Il balzo più significativo, seppur con una quota dello 0,3%, lo fatto registrare Ds: +374% (+91% nel corso del 2022). Altri due brand del gruppo Stellantis hanno chiuso l'anno alla grande: nel mese Jeep ha raggiunto una penetrazione (1,4%) più che doppia a quella dei dodici mesi con un aumento dei volumi del 206% (+27,3 da gennaio in poi), mentre Alfa Romeno è lievitata del 167% (+22,3% nel 2022) con 491 auto targate (3.657). Tesla ha archiviato dicembre con un +163% che ha portato il bilancio annuale a +76,2% con quasi 70.000 auto consegnate e una quota del 2,6% (5,6% nel mese).
Da gennaio in poi, tuttavia, la casa automobilistica che ha contabilizzato il maggior tasso di crescita è stata Polestar: +166,4% con poco più di 7.000 vetture immatricolare e una penetrazione dello 0,3%. Malgrado l'esaltante chiusura del 2022, venti marchi hanno perso terreno, fra i quali alcuni tedeschi. Tipo Volkswagen (-1,1%), che resta sempre il più venduto (18,1% di share), e Bmw (5,7%) con una penetrazione del 7,9%. I costruttori che hanno ceduto di più sono però smart (-49,3%), ormai una joint venture tra Mercedes e Geely, e Suzuki (-43,1%).
ACCEDI AL Leggo.it
oppure usa i dati del tuo account