
Germania, mercato auto a -18% in giugno. Alfa Romeo (+18,7%) tra i sei marchi positivi. In calo i volumi delle elettrificate

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BERLINO – Polestar, Dacia, Ds, Alfa Romeo, Mercedes e Kia sono i soli marchi che hanno archiviato giugno in attivo in Germania. Lo scorso mese l'Ufficio federale dei trasporti ha contabilizzato 224.558 immatricolazioni di auto nuove, in flessione del 18,1% rispetto allo stesso periodo del 2021. Con 1.237.975 registrazioni, il primo semestre ha chiuso in calo dell'11%. Polestar è cresciuta di un altro 58,6%, seppur con sole 241 auto consegnate (0,1% di quota e 0,2% da inizio anno con 2.277 targhe), seguita da Dacia (+40,3% e 2,5% di penetrazione nel mese), da Ds (+33% e 0,1%), da Alfa Romeo (+18,7% e 0,2%), da Mercedes (+9,5% e 8,6%) e Kia, poco sopra la parità (+0,2% e 2,9%).
Nemmeno Tesla si è salvata, anche per effetto degli straordinari risultati dello scorso anno: -35% con oltre 2.900 auto consegnate, ma +32,6% nel semestre in cui primeggia Polestar (+143,5%). Crescite in doppia cifra da gennaio anche per Dacia (+45%), per Honda (+27,5%), per la stessa Kia (+18,7%) e per Mitsubishi (12,4%), che nella propria pubblicità sta puntando molto sulla disponibilità di prodotto. Solo pochi altri marchi sono ancora in attivo: Toyota (+9,3%, con il 3,1% di quota), Jeep (+6,3% e 0,6% di share), Porsche (+3,2% e 1,2% di penetrazione), Lexus (+1,2% e 0,1%) e Ds (+0,6% e 0,1%).
Attraverso il canale privati è stato commercializzato il 35,7% delle auto: la flessione è stata dell'11,6% rispetto al 21,3% di calo rilevato per le vetture aziendali. Con il 19,4% di quota Volkswagen resta il primo marchio, seppur con un -24% nel mese (-19% nel semestre). Con una penetrazione del 5,5% Skoda resta il marchio estero più venduto, ma considerando i costruttori non controllati da gruppi tedeschi al primo posto c'è Hyundai (3,9%).
In giugno, grazie anche agli incentivi, sono state vendute 32.234 auto elettriche e 65.363 ibride, 26.203 delle quali plug-in. Il calo delle vendite delle prime è stato del 3,5% con una quota del 14,4%, peraltro in crescita del 12,5% dall'inizio dell'anno, quello delle seconde del 14,6% (29,1% di penetrazione). La flessione dei volumi delle sole plug-in ha superato il 16% con una quota dell'11,7%. Le immatricolazioni di auto a gasolio sono rimaste sotto il 19% (-22,3%). Per le emissioni medie di Co2, l'Ufficio federale dei trasporti ha contabilizzato una riduzione del 3,2% a 117,8 g/km.
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