Avanti tutta secondo i piani perché la rotta indicata dal Piano S, la strategia che fissa gli obiettivi nel medio termine, è quella giusta. Parola di Ho-sung Song, presidente dal 2020 di Kia Motors Corporation e con un curriculum che segnala anche un passaggio in Europa, precisamente come presidente di Kia Motors France. «L’Europa per noi rimane molto importante e prevediamo che del 2030 il 40% di tutte le elettriche che faremo saranno vendute da voi. Nel 2025 inizieremo a produrle anche nel nostro stabilimento di Zilina, in Slovacchia, che ha una capacità di oltre 350mila unità all’anno» afferma il numero uno della casa coreana che al momento non vede la necessità di un altro impianto di produzione sul Vecchio Continente («Possiamo contare anche su un accordo di libero scambio tra Europa e Corea») e guarda a quello che succede su scala globale dove serve un approccio multienergetico.
«Certamente stiamo portando ancora avanti lo sviluppo di motori a combustione interna perché il futuro è sì nell’elettrificazione, ma con ritmi di marcia diversi. Anche in Europa ne avremo bisogno per l’ibrido che continuerà ad essere importante in particolare per le vetture di segmento C». E non si parla solo di ibrido e ibrido plug-in, ma di altre due tecnologie che la casa madre Hyundai, del cui gruppo Kia fa parte dal 1997, mette a disposizione. La prima è la fuel cell a idrogeno: «L’abbiamo pronta in casa – conferma Ho-sung Song – e potremmo utilizzarla in qualsiasi momento, ma per ora non ci sono piani per un modello a idrogeno». La seconda è stata citata solo poche settimane fa ed è l’elettrico ad autonomia estesa. «Lo stiamo studiando – conferma il presidente – e non posso dire quando e su quale modello Kia lo vedremo perché non abbiamo ancora preso una decisione, ma pensiamo che sia particolarmente adatto per i Suv più grandi e per il mercato nordamericano». Quello che invece preme particolarmente al manager coreano è la nuova gamma di veicoli commerciali elettrici che vedremo a partire dal 2025, anzi di PBV (Purpose Built Vehicle) intesi come veicoli da lavori allestiti però in modo specifico per i grandi clienti.
«In questo settore vediamo molte opportunità perché ultimamente i costruttori tradizionali non hanno soddisfatto i loro clienti» afferma ricordando tuttavia che Kia vuole puntare ancora su modelli ad alte prestazioni e dal carattere sportivo. Non conferma se la Stinger avrà un’erede, ma ripete che in gamma c’è un’EV6 GT che fa lo 0-100 in 3 secondi e mezzo e avranno una versione GT tutte le EV. Dunque anche la EV9, la nuova EV3, il prossimo Suv EV5 di segmento C e la berlina media EV4. E dunque potrebbe averla anche la piccola EV2 attesa per il 2026 che sarà lunga poco più di 4 metri e partirà dai 30mila euro. Insomma, avanti tutta e su tutti i fronti, anche con l’elettrico.