Ad aprile, secondo i dati Istat, la produzione dell'industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 20,3% rispetto ad aprile 2023, mentre nel primo quadrimestre del 2024 diminuisce del 12,4%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore - sottolinea Anfia in una analisi - l'indice della fabbricazione di autoveicoli registra una variazione tendenziale negativa del 22% ad aprile 2024 e diminuisce del 12,5% nei primi quattro mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi cresce dell'1,4% nel mese e del 15,5% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori3 risulta in calo del 22,8% ad aprile e del 18% nel periodo gennaio-aprile 2024. Secondo i dati preliminari di Anfia, la produzione domestica delle sole autovetture ad aprile 2024 ammonta a circa 30mila unita, in calo del 31,6% rispetto ad aprile 2023. Nel cumulato del quadrimestre, invece, sono state prodotte 142mila autovetture, in diminuzione del 23,6% su gennaio-aprile 2023.
Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione ad aprile 2024 rispetto ai livelli del quarto mese dello scorso anno: l'indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude, infatti, a -2,9% nel mese e risulta in flessione del 3,3% nel primo quadrimestre dell'anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023. Il fatturato dell'industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione positiva del 5,8% a marzo 2024, ultimo dato disponibile (+4,4% sul mercato interno e +8,7% sui mercati esteri) e chiude i primi tre mesi dell'anno a -3,9% (-4,7% il mercato interno e -2,3% i mercati esteri). «Nel quarto mese dell'anno l'indice della produzione automotive italiana si conferma in flessione a doppia cifra, -20,3%, accentuando il calo di marzo (-17,5%) - afferma Gianmarco Giorda, direttore generale di Anfia. Anche l'indice della fabbricazione di autoveicoli mantiene il segno meno ad aprile (-22%) - complice la forte contrazione, -31,6%, registrata, secondo i dati preliminari di Anfia, dalla produzione di autovetture - cosi come prosegue la variazione negativa dell'indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori (-22,8%).
Siamo fiduciosi che l'entrata in vigore dei nuovi incentivi con l'apertura, lo scorso 3 giugno, della piattaforma di prenotazione Ecobonus, possa contribuire a trainare la domanda e accelerare la diffusione delle nuove tecnologie in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del settore, parallelamente innescando, nei prossimi mesi, un processo di ripresa dei volumi produttivi a livello nazionale. Sia la lunga attesa per la pubblicazione del DPCM, sia l'interesse da parte dei privati e delle aziende per le previste agevolazioni all'acquisto dei veicoli green, hanno portato ad un rapido esaurimento i fondi per l'acquisto delle auto nella fascia 0-20 g/Km di CO2 e dei veicoli commerciali elettrici».
A gennaio-febbraio 2024 (ultimo dato disponibile), l'export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall'Italia vale 2 miliardi di euro, mentre l'import vale 3,4 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell'export di autoveicoli dall'Italia, con una quota del 17,6%, seguiti da Germania (16,5%) e Francia (13,3%). Nello stesso periodo, l'export della componentistica automotive vale 2,3 miliardi di euro, con un saldo positivo di 644,3 milioni. Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una crescita del 14,2% a marzo (ultimo dato disponibile), grazie ad una componente interna in rialzo del 14,8% e ad una componente estera a +13,8%. Nel primo trimestre 2024, il fatturato cala invece dell'1,7% (-9,7% il fatturato interno e +6,4% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale positiva del 2,4% a marzo (-1,1% la componente interna e +6,4% la componente estera). Nel periodo gennaio-marzo 2024, l'indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 4,8%, con un calo del 9,8% della componente interna e una crescita dell'1,2% della componente estera.