Salvatore Internullo, direttore generale di Peugeot Italia

Internullo (Peugeot): «Il mercato è sotto shock, servono aiuti urgenti. La nostra transizione energetica va avanti»

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MILANO - «Il Covid-19 ha cambiato le cose in maniera drastica e totale. Abbiamo avuto uno shock sanitario, ma anche culturale ed economico perché tantissime attività anche nell'auto hanno risentito di questo fermo di oltre otto settimane. Abbiamo un grande problema in termini di domanda, adesso, i consumi stanno evolvendo al di là del blocco e, su questo fronte, chiediamo a gran voce al Governo il supporto ad un comparto che ha un peso importante sul Pil in Italia. Tra produzione di auto, componentistica e attività retail di tutti i giorni, c'è un peso di oltre il 10% sul Pil e se non si interverrà ci saranno pesanti ripercussioni sui numeri economici del 2020». Così commenta Salvatore Internullo, direttore generale di Peugeot Italia, il difficile momento che sta attraversando il mondo delle quattro ruote in Italia a causa degli effetti scaturiti dalla pandemia Covid-19.

«Oltre a uno shock economico e culturale, - aggiunge il direttore del brand - le persone stanno vivendo uno shock sociale. Molti stanno capendo che i propri comportamenti e le proprie modalità operative dovranno cambiare, per la tutela della salute di tutti». Come Peugeot, e per tutto il gruppo PSA, «è stato attivato un protocollo di sicurezza a livello mondiale costruito assieme ai sindacati per fabbriche e concessionarie, nell'ambito di una strategia di 'customer facing' adattando e cercando di proteggere la salute di tutti noi». Dal 4 di maggio con la riapertura dei concessionari si è creata una situazione ambivalente: «Da una parte la ripresa delle immatricolazioni che ha portato ad un -50%, un rialzo rispetto all'annullamento delle settimane scorse, abbiamo raggiunto una velocità di crociera accettabile. Sul versante dei nuovi contratti, si registra invece un -80%, -85% di raccolta, cosa che evidenzia l'atteggiamento e l'impostazione dei consumatori che è principalmente di attesa».

 La divisione italiana della casa del Leone ha puntato, in queste settimane di lockdown, sul rapporto digitale con il consumatore: «Abbiamo implementato un webstore che esisteva già ma era dormiente. Si tratta di una sorta di show-room virtuale dove si può ritrovare a tutti gli effetti ciò che c'è in concessionaria. Siamo convinti - precisa Internullo - che questo schema ci consentirà di dire che l'85% dei nostri clienti entreranno proprio da quella porta». Insomma se da una parte il lockdown ha portato una serie di stop e rallentamenti nel settore dell'automotive nonché cambiamenti radicali a livello sociale, dall'altra non ha fermato la transizione energetica che il marchio ha avviato ormai già da qualche mese, con lo slogan 'unboringthefuture'.

«Qualche mese prima del 'fermo' - ha aggiunto Internullo - abbiamo lanciato quasi un'intera gamma di prodotti elettrificati con la spina. Abbiamo lanciato pochi mesi fa la nuova 208 che ha introdotto uno schema nuovo, basato su una scelta industriale fatta tre anni fa di proporre sulla stessa piattaforma auto diesel, benzina o elettriche. A febbraio è arrivata la nuova 2008 che con lo stesso concetto offre questa possibilità di 'power of choice' di scegliere l'alimentazione differente e la 3008 che da gennaio è anche plug in hybrid, da due e quattro ruote motrici e con potenze fino a 300 cv e CO2 che si attestano a 29 grammi. A tutto questo si è aggiunta la 508 ibrida. Entro la fine dell'anno la 508 subirà un arricchimento e entrerà in gamma la versione sportiva ad alte prestazione plug in hybrid fino a 400 cv e CO2 sotto i 30 grammi per dare continuità all'obiettivo di avere entro il 2023 - in 36 mesi - l'intera gamma Peugeot completamente elettrificata».

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Domenica 24 Maggio 2020 - Ultimo aggiornamento: 19:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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