Una catena di montaggio della componentistica auto

Italia-Germania, il futuro dell’industria dei componenti auto. Le sfide che accomunano i due comparti molto integrati

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BERLINO - Il futuro dell’industria della componentistica automobilistica e la transizione verso nuove forme di mobilità sono stati i temi al centro di un workshop virtuale organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Berlino. Oltre ai rappresentanti dei rispettivi Ministeri per lo sviluppo economico , sono intervenuti i direttori delle due principali associazioni di categoria ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e VDA (Verband der Automobilindustrie), esponenti di un settore fondamentale per la nostra economia, come quello automobilistico, e che costituisce una quota significativa del PIL europeo.

La crisi pandemica e la necessità di accelerare la transizione verso nuove forme di mobilità più sostenibili e digitalizzate sono al centro degli sforzi dei Governi di Italia e Germania e dell’impegno in ambito europeo per sviluppare i cosiddetti Important Project of Common European Interest (IPCEI) nei settori strategici come le batterie, i microprocessori o la filiera dell’idrogeno. Nel corso dei lavori è emerso come le sfide che accomunano comparti industriali profondamente integrati come quelli di Germania e Italia (prima e seconda manifattura d’Europa) si prestino allo sviluppo di strategie e di risposte congiunte per mantenere la competitività della nostre imprese e come il dialogo tra Governi e aziende, sia sul piano bilaterale che a livello UE, possa risultare decisivo per il futuro di un settore vitale per la nostra economia, al centro della transizione ecologica e digitale, come quello automotive. 

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Venerdì 12 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2021 09:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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