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Iveco Group, Giorgetti: «Rientro della produzione in Italia risultato concreto della strategia del Mise»

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TORINO - «Il ministero dello sviluppo economico è fortemente impegnato a supportare l’industria automobilistica per affrontare la transizione verde e digitale. Il settore infatti deve far fronti a pressioni crescenti, e merita la massima attenzione per le sue implicazioni industriali, sociali, infrastrutturali e finanziariè. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo all’evento «Beyond» organizzato da Iveco Group a Torino. ‘Come tutti sapete, l’Unione europea ha ulteriormente innalzato l’asticella in termini di attenzione alla sostenibilità, fissando l’ambizioso obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050’, ha aggiunto Giorgetti, sottolineando che ‘se da un lato è facile fissare un obiettivo, ben più impegnativo è mettere in campo un piano solido per conseguirlo. Per questo stiamo lavorando a livello europeo, nazionale e regionale al fine di costruire una politica industriale sul settore automobilistico, affinchè gli ecosistemi industriali e l’indotto filiere, come quella di Torino e del Piemonte, abbiano tutti gli strumenti per rimanere competitivì.

In questo campo, ha spiegato Giorgetti, ‘abbiamo già compiuto passi importanti in questa direzionè e ‘abbiamo dedicato una quantità di risorse senza precedenti, vale a dire 16 miliardi di euro considerando anche il piano nazionale per la resilienza e la ripresa e il Fondo per l’automotive di nuova costituzione. In particolare, il nuovo Fondo, con una dotazione di 8,7 miliardi fino al 2.030, fornirà un quadro stabile per consumatori e impresè. Inoltre, ha ricordato Giorgetti, ‘abbiamo già attivato incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni, che vanno dalle autovetture, alle due ruote, ai veicoli commerciali e pesanti. Abbiamo monitorato giorno per giorno l’andamento degli ecoincentivi, confrontandolo con la penetrazione del mercato e gli obiettivi di produzione nazionali predefiniti, e raccogliendo feedback dagli OEM nazionali. Inoltre, numerose aziende italiane ed estere, stanno già cogliendo le nuove opportunità offerte da schemi di incentivazione come il Contratto di Sviluppo e l’Accordo per l’Innovazione. Attualmente stiamo gestendo un portafoglio di investimenti privati di circa 5 miliardi di euro di investimenti privati, da OEM, filiera, batterie e autobus elettrici, considerando i dati relativi agli ultimi 3 mesi.

Nella "mobilità pesante", più che nelle autovetture, infatti, ha continuato Giorgetti, ‘un approccio di neutralità tecnologica è obbligatorio per perseguire una transizione verde e sostenibile. La ridotta densità di energia, e la limitata velocità di ricarica, proprie delle batterie, infatti, potrebbe limitarne l’adozione nel settore della mobilità pesante, motivo per cui abbiamo bisogno e sponsorizziamo lo sviluppo di soluzioni alternativè. Per questo ‘il Governo italiano, e in primis il nostro ministero, ha assunto una posizione decisa nella trattativa sulla proposta di revisione del Regolamento che fissa gli standard di prestazione delle emissioni di CO2 delle auto e dei veicoli commerciali leggerì, ha specificato Giorgetti, aggiungendo che ‘per quanto riguarda i veicoli pesanti il governo sta agendo sia sul lato della domanda, sostenendo l’acquisto di modelli a basse emissioni, sia sul lato delle infrastrutture, considerate un fattore chiave per lo sviluppo del mercatò. E, concludendo, ‘siamo lieti di accogliere e sostenere le nuove iniziative di investimento di Iveco Group e continueremo, anche sulla scorta di questo caso di successo, a lavorare per il reshoring e per la ristrutturazione delle produzioni nazionali, nella convinzione che i progetti di investimento dei leader del settore siano fondamentali per la realizzazione di una catena del valore nazionale tecnologicamente avanzata e sostenibile».

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Sabato 16 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 18-07-2022 16:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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