Iveco Group ha chiuso il secondo trimestre 2024 con ricavi consolidati pari a 3,9 miliardi di euro (4,1 miliardi di euro nel secondo trimestre 2023) e un utile netto adjusted pari a 182 milioni di euro (in crescita di 15 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023). L'ebit adjusted è pari a 295 milioni di euro (311 milioni di euro nel secondo trimestre 2023) con un margine ebit adjusted pari a 7,5% (in linea con il secondo trimestre 2023).
Il free cash flow delle attività industriali è negativo per 98 milioni. Iveco Group conferma - considerando il tasso di interesse base invariato rispetto ai livelli del 2023, un'evoluzione del mercato in linea con le aspettative del settore e una politica dei prezzi in linea con i mercati - le sue prospettive finanziare per il 2024: ebit adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni di euro, ricavi netti delle attività industriali in calo del 4% rispetto al 2023, ebit adjusted delle attività industriali tra 790 e 840 milioni di euro, free cash flow delle attività industriali tra 350 e 400 milioni di euro, investimenti delle attività industrial pari a 1 miliardo di euro.
«Il nostro slancio prosegue fornendo solide basi per la chiusura del 2024 e confermiamo il lancio del Model Year 2024 nella seconda metà dell'anno, con la nostra visione invariata delle dinamiche 2024 del mercato dei veicoli industriali. Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le gamme, migliorato i nostri prezzi e aumentato i margini industriali. Stiamo procedendo a tutta forza sulla nostra traiettoria per il 2024, pertanto confermiamo gli obiettivi di fine anno e il nostro impegno per il piano strategico aziendale» commenta il nuovo ceo di Iveco Group, Olof Persson.
Chiusura in Borsa pesante per Iveco dopo i conti del trimestre che vedono un free cash flow (flusso di cassa) industriale negativo per 98 milioni che «ha deluso di nuovo» gli analisti di Morgan Stanley. A Piazza Affari il titolo ha concluso la seduta con una flessione del 14,5% a 10,06 euro.