Jeep: Melfi dice addio alla Renegade, oggi prodotto l'ultimo esemplare

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Jeep: Melfi dice addio alla Renegade, oggi prodotto l'ultimo esemplare
Da oggi, con l'ultima vettura in uscita dalla linea, termina la produzione della Jeep Renegade nello stabilimento di Melfi, in Basilicata, per fare posto ai nuovi modelli. Lo ha comunicato la Ugl Basilicata, segnalando che la produzione della Jeep Renegade proseguirà ancora per qualche tempo in Brasile, nello stabilimento di Goiânia. «La produzione della Jeep Renegade nello stabilimento Stellantis di Melfi finisce - hanno dichiarato la segretaria regionale Ugl Basilicata Florence Costanzo, e il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Potenza Giuseppe Palumbo - la produzione del crossover affine Fiat 500X è cessata qui già lo scorso anno. Gli attuali proprietari europei di Renegade stanno passando gradualmente all'Avenger o alla Jeep Compass di nuova generazione (piattaforma Stla Medium), più grande, la cui produzione in serie è iniziata nello stabilimento di Melfi». «Qui a Melfi - ricordano - viene prodotta anche la cross-liftback DS n. 8, che condivide la stessa piattaforma, e qui il prossimo anno inizierà l'assemblaggio della nuova Lancia Gamma.
La Jeep Renegade cede il posto a modelli più grandi e non avrà un erede diretto nei prossimi anni». Nella circostanza, l'organizzazione sindacale ribadisce la propria posizione sul comparto automotive. «In Basilicata (e non solo) - hanno aggiunto i due sindacalisti - non per responsabilità esclusiva di Stellantis, è in continua e non positiva evoluzione, a causa di una transizione ecologica pensata rigidamente e in un'unica direzione, contro la quale il governo italiano, e il ministro al Mimit Urso in particolare, si sta spendendo e impegnando». C'è il rischio di «avere pesanti conseguenze occupazionali non solo per i dipendenti diretti di Stellantis, ma anche per l'intera filiera dell'indotto del comparto auto di San Nicola di Melfi, già fortemente penalizzata dalle politiche europee e dove aziende stanno già licenziando il loro personale». Molte aspettative - si ricorda - sono riposte nell'incontro del 20 ottobre a Torino con il nuovo amministratore delegato Antonio Filosa.




