Il ceo di Audi Markus Duesmann (a dx) con da sinistra Claudio Domenicali ad Ducati e Stephan Winkelman ceo di Lamborghini. Sullo sfondo al centro Adrian Hallmark, ceo di Bentley Motors

Lamborghini e Ducati, il made in Italy a Quattro Anelli. Nel 2021 da record di Audi spiccano i gioielli a 2 e 4 ruote della Motor Valley

di Piero Bianco
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I numeri promuovono la strategia del colosso Volkswagen, sempre più votato all’eco-mobilità. Nel 2021 Wolfsburg ha registrato una contrazione di vendite del 6%, ma il fatturato è cresciuto del 12% (250,2 miliardi di euro), l’utile operativo è quasi raddoppiato (20 miliardi) come le consegne di veicoli al 100% elettrici con oltre 450.000 unità. In questa galassia industriale, brilla un pianeta tecnologico e molto glamour che ruota intorno al marchio Audi. Un reddidizio “polo luxury” che gode di discreta autonomia e, soprattutto, sperimenta nuovi orizzonti. Il Ceo di Audi, Markus Duesmann, commentando il bilancio dell’anno scorso con un utile ai massimi storici balzato a 5,5 miliardi di euro, ha annunciato un’integrazione più stretta con Bentley, Ducati e Lamborghini.

I gioielli di famiglia ora “fanno squadra” all’insegna delle zero emissioni, ed è facile intuire quanto sia centrale l’Italia in questo progetto battezzato senza enfasi Brand Group. Duesmann ha citato proprio l’Italia tra i Paesi candidati a ospitare una delle nuove gigafactory dedicate alle batterie per la mobilità elettrica. «È un’ipotesi realistica», ha spiegato. Tutti i marchi del Brand Group sono in espansione e godono di ottima salute economica. Il gruppo Audi (1.680 consegne il marchio) vanta ricavi di 53,1 miliardi con un flusso di cassa netto di 7,8 miliardi che supporta qualsiasi investimento tecnologico. 


Per Lamborghini il 2021 è stato il miglior anno di sempre per vendite (8.405 consegne, +13%), fatturato (1,95 miliardi di euro, +19%) e profittabilità (margine operativo più che raddoppiato, al 20,2%). Per i prossimi 5 anni il piano strategico prevede investimenti autofinanziati di 1,8 miliardi. Lamborghini sta per presentare due novità su Huracán e due su Urus, prima di chiudere la fase dei motori termici e avviare l’ibridizzazione con l’erede della Aventador nel 2023. Vendite record anche per Bentley: 14.659 unità, in crescita del 31% con fatturato di 2,8 miliardi. Per lo stabilimento di Crewe sono previsti 3 miliardi. In programma un nuovo modello elettrico all’anno per 5 anni a partire dal 2025, mentre l’intera gamma verrà elettrificata. Anche Ducati ha chiuso con i migliori ricavi e il più alto risultato operativo di sempre: 59.447 moto vendute, +24% e ricavi pari a 878 milioni. Ducati ha inoltre aperto 84 nuove concessionarie portando la rete a 790 unità in 90 Paesi. 

Cosa nascerà dall’aggregazione fra tutti questi gioielli sotto l’ombrello Audi? Sinergie sugli investimenti di ricerca e sviluppo, consentendo ai singoli brand di concentrarsi sui punti di forza individuali. Dall’elettrificazione al potenziamento delle competenze sui software, il potenziale sinergico del Brand Group è enorme e promette risparmi per milioni di euro. Progetti di sviluppo comuni riguardano già i modelli Bentley Bentayga e Audi Q8, Lamborghini Huracán e Audi R8. Il Brand Group ha obiettivi ambiziosi anche come ritorno sulle vendite: «Dal 2030 – ha concluso il manager – cresceranno ad oltre l’11%». 

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Martedì 22 Marzo 2022 - Ultimo aggiornamento: 23-03-2022 09:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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