
Martinet (Hyundai): «Puntiamo a crescere in Europa. Svilupperemo meglio il mercato veicoli commerciali e flotte aziendali»
L'Europa per Hyundai è un mercato molto importante dove ci sono enormi margini di crescita. E la casa coreana dopo aver registrato performance molto rilevanti in Asia e negli Usa, dove fra l'altro ha investito ben 21 miliardi, ora punta a portare il brand ai livelli di questi mercati con obiettivo di entrare «nella top tre in Europa, visto che lo siamo già globalmente». La ricetta per arrivare a raggiungere questo ambizioso risultato l'ha delineata Xavier Martinet, presidente e ceo di Hyundai Motor Europe. Forte di una importante esperienza nei settori delle vendite, del marketing, dei servizi al cliente e dello sviluppo rete, Xavier Martinet è approdato a Hyundai provenendo dal Gruppo Renault e ha incontrando i giornalisti della stampa specializzata in una delle sue prime uscite dopo essersi insediato nel gennaio scorso.
«Hyundai - ha detto Martinet - ha tutte le carte in regola sia in fatto di brand identity che di tecnologia, di motorizzazioni, di dealer e di rete per poter affermarsi ancora di più in Europa. Per ottenere questo risultato sicuramente possiamo sviluppare meglio il mercato dei veicoli commerciali leggeri e quello delle flotte aziendali che è un settore dove finora siamo stati poco presenti. Oltretutto - ha ricordato Martinet - qui Hyundai può fare bene perché le nostre vetture hanno un alto valore residuo e una gamma di powertrain adatta a tutte le esigenze con motori ibridi che spaziano dal mild al full hybrid, fino al plug-in, full electric e anche a idrogeno».
Dopo non aver escluso che in futuro ci potranno essere sempre più vetture Hyundai ideate e costruite in Europa per gli europei, Martinet, ha annunciato che prossimamente la casa coreana presenterà tre auto che si inseriranno nel segmento B. «Questo è un mercato strategico per l'Europa e per l'Italia - ha sottolineato - visto che le vetture più vendute appartengono proprio a questo segmento». «Io sono convinto che abbiamo tutto quello che è necessario per crescere in Europa - ha aggiunto Martinet - perché come azienda mondiale abbiamo tutte le tecnologie a disposizione. Con la nostra rete stiamo anche spingendo per assicurare ai clienti un livello di servizio di elevata qualità".
Parlando, infine, della problematica delle multe UE per la CO2, Martinet dopo aver ribadito che l'obiettivo è non ricevere sanzioni, ha detto che «Hyundai non cambierà strategia rispetto a quanto previsto originariamente dall'Europa. Vogliamo essere in linea con il nostro obiettivo ogni anno (non sulla media dei tre come oggi concesso, ndr) sfruttando il grosso know how che abbiamo nella propulsione elettrica e la gamma prodotti che si amplierà ancor più. Idealmente, vorremmo generare una quota di mercato in tutti i sotto segmenti per alimentazione analoga alla quota generata da Hyundai nella sua complessità".