Da sinistra Mike Manley ad di Fca, John Elkann presidente di Exor, Harald Wester Executive Chairman di Maserati e CTO di Fca e Davide Grasso Ceo di Maserati

Maserati, la rinascita del Tridente.Nei prossimi 4 anni 2,5 mld d'investimenti per 16 nuovi modelli e svolta elettrificazione

di Piero Bianco
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MODENA - “Time to be audacious” è lo slogan che inquadra il presente e il futuro di Maserati, una sfida spalmata su quattro pilastri: muscoli poderosi per la supercar MC20 che rilancia il Dna sportivo e segnerà anche il ritorno alle corse, innovazione spinta a tutto campo, svolta netta verso l’elettrificazione e una gamma sempre più concentrata sugli Sport Utility. Così il Tridente diventerà un vero gioiello, l’unico con pedigree luxury, nell’orbita della nascente galassia Stellantis (frutto della fusione Fca-Psa), come ha anticipato l’ad di Fiat-Chrysler Mike Manley al lancio della nuova supersportiva da 630 cavalli.

Tutto è cambiato a Modena, da quando il Gruppo ha varato il rilancio di Maserati, stanziando (per ora) 2,5 miliardi di euro. È nato l’Innovation Lab, uno dei più sofisticati centri di ingegneria e sviluppo-prodotto al mondo, con simulatori avanzati (Virtual Vehicle Dynamics Development) che riducono drasticamente i tempi di lavoro e migliorano la qualità della ricerca; e nel laboratorio engine è stato concepito il rivoluzionario motore V6 biturbo Nettuno, un saggio con cui il brand torna a costruirsi i propulsori “in casa”. Inoltre dove prima nascevano Gran Turismo e Gran Cabrio è stata realizzata la nuova linea “multienergy” per la produzione della MC20 in tutte le sue varianti.

Al progetto della “New Maserati” audace e orientata al futuro lavorano 1.100 specialisti di 17 Paesi. Fiore all’occhiello, la sezione in cui è nata “Folgore”, la divisione dedicata esclusivamente ai motori elettrici e alla loro integrazione all’interno delle piattaforme concepite per ospitare soluzioni molteplici. «Folgore prevede soluzioni zero-emission basate su tre motori, di cui due al posteriore, tarate su livelli di eccellenza oggi non presenti nell’intera produzione globale», assicurano i tecnici del Lab modenese. Il sistema utilizza tecnologia a 800 volt che promette ricariche ultrafast (20 minuti per un range di 300 km e solo 5 per recuperare 100 km d’autonomia). L’anello di congiunzione tra motore e batterie è l’inverter Sic (silicon carbite) utilizzato finora soltanto in Formula 1 e Formula E. Un’altra primizia.

L’elettrificazione costituisce un must imprescindibile nei programmi di sviluppo del Tridente. «Perché in quella direzione va il mondo – spiega il Ceo, Davide Grasso –. L’auto del futuro sarà a zero emissioni e per questo la MC20, che è un concentrato di sportività e rappresenta oggi la pietra miliare del progetto, nel 2022 avrà anche una versione full-electric che non penalizzerà le prestazioni e conserverà perfino il sound iconico delle nostre vetture». Al manager torinese che porta in dote una ricca esperienza americana spetta l’onere di concretizzare la sfida raggiungendo la quota di 75mila unità vendute nel 2025 «sempre preservando il concetto di esclusività», come ha indicato Manley. E c’è molto in cantiere, per centrare l’obiettivo. Sedici nuovi modelli (comprese le varie declinazioni) entro i prossimi 4 anni. «È arrivato il momento di costruire il nostro futuro – ribadisce Grasso - . Ci mettiamo tanta passione, oltre a un design e a tecnologie innovative». C’è anche il supporto di risorse economiche non indifferenti: «Per la supersportiva abbiamo investito 350 milioni di euro – ha ricordato Manley - e il suo straordinario motore Nettuno la farà emergere sull’intera concorrenza. Eviteremo di ripetere gli errori commessi in passato, quando Maserati venne troppo penalizzata».

Prima Maserati totalmente elettrica sarà la nuova GranTurismo nel 2022, subito seguita dalla variante GranCabrio. E, progressivamente, ogni nuovo modello avrà una variante zero emission. Già l’anno prossimo, con la versione ibrida del Levante, arriverà un’importantissima novità: il Suv compatto Grecale prodotto a Cassino, che diventerà a sua volta anche elettrico. Maserati prevede che il 70% delle vetture vendute entro 4 anni saranno Suv (il 40% in più dell’anno scorso), mentre calerà drasticamente il mercato delle berline prettamente sportive; per questo uscirà dalla gamma la Ghibli, che oggi è il modello più venduto. Avrà invece un’erede la più grande Quattroporte, con una nuova generazione (anche ibrida ed elettrica) nel 2023, quando comparirà anche il nuovo Levante: entrambe con varianti full-electric. Intanto è in corso il lancio delle versioni Trofeo di Quattroporte e Ghibi, quest’ultima anche ibrida.

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Martedì 2 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 04-02-2021 13:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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