TORINO - Nel mese di maggio sono state immatricolate in Italia 149.411 auto, con una crescita sullo stesso mese del 2022 del 23,1%. Nei primi cinque mesi dell’anno le immatricolazioni sono state 702.339 con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2022 del 26,1%. I dati sono del Ministero dei Trasporti. Il gruppo Stellantis a maggio ha venduto 48.997 auto, il 3,1% in più dello stesso mese del 2022. La quota è in calo dal 39,2% al 33,1%. Nei primi cinque mesi del 2023 le immatricolazioni del gruppo sono 236.012, il 14,4% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso con la quota al 33,7% a fronte del 37%. In uno scenario positivo per il mercato dell’auto in Italia, che a maggio con 149.411 immatricolazioni registra una crescita del 23,1% rispetto allo stesso mese del 2022 «rimane sottotono il mercato delle auto ECV, con le BEV al 4,1% del totale e le plug-in al 4,7%, che portano a 8,8% la quota complessiva delle ECV a maggio rispetto al 7,9% di aprile».
Lo segnala l’Unrae, l’associazione dei costruttori esteri che sottolinea come «il lento cammino dell’elettrico ritarda il processo di decarbonizzazione, che invece richiederebbe interventi su più fronti, a partire da quello fiscale con la revisione dell’imposizione sulle auto aziendali in uso promiscuo che giocano un ruolo centrale nella diffusione della mobilità a zero emissioni». L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, mostra una crescita per tutti i canali di vendita. I privati, seppur in crescita a doppia cifra, in maggio si fermano al 53,5% perdendo 5,7 punti (stessa quota dei primi 5 mesi). Le autoimmatricolazioni nello stesso mese salgono all’8,3% di share (-2,3 p.p.), stabili all’8,8% nel cumulato. Il noleggio a lungo termine in maggio cresce di 2 punti e arriva a rappresentare oltre 1/4 delle immatricolazioni totali, grazie all’ottima performance delle Top (25,8% in gennaio-maggio). Prosegue il recupero del noleggio a breve termine che raggiunge nel mese il 7,4% (+1,2 p.p.), 6,3% nei 5 mesi.
Le società salgono leggermente in quota, al 5,6% nel mese e nel cumulato. Tra le alimentazioni, il motore a benzina recupera un paio di decimali e arriva al 28,6% (27,8% nel cumulato, con +0,5 p.p.), il diesel sale di un decimale al 19,5% (19,6% nel cumulato). Il Gpl si porta all’8,4% (8,8% nei 5 mesi) e il metano si ferma allo 0,1% nel mese e nel cumulato. Le auto BEV recuperano leggermente quota rispetto al mese di aprile, fermandosi comunque al 4,1% (3,7% nei 5 mesi), le PHEV rappresentano il 4,7% delle preferenze (4,5% in gennaio-maggio). Nel complesso le auto ECV rappresentano in maggio l’8,8% del mercato. Le vetture ibride rappresentano il 34,7% delle preferenze (35,4% nel cumulato), con un 10,3% per le «full» hybrid e 24,4% per le «mild» hybrid.
L’analisi dei segmenti - continua Unrae - mostra in maggio un forte ridimensionamento di quota delle berline del segmento A, al 9,2%, e una riduzione dei SUV dello stesso segmento (all’1,7%). Parallelamente cresce la share delle berline e dei SUV del segmento B, rispettivamente al 19,5% e 28% del totale. Fra le medie (seg. C) e medio-grandi (seg. D), si incrementa la quota sia delle berline (rispettivamente al 5,5% e 1%) che dei SUV (rispettivamente al 20,8% e 6%). Nell’alto di gamma crescono i Suv all’1,8% del mercato, mentre retrocedono leggermente le berline allo 0,2%; infine le station wagon rappresentano il 3,8% del totale, gli MPV l’1,6% e le sportive lo 0,9%.